Adrian si è risvegliato

Il 16enne salvato dai suoi dirigenti
Ritratto di Massimiliano Magli

Per la comunità di Urago d'Oglio sarà la favola più bella del Natale ormai alle porte.
Ieri mattina, all'ospedale Papa Giovanni XXIII, si è infatti risvegliato sano e salvo Adrian Berisha, il 16enne colpito da un attacco cardiaco lunedì sera.
Il giovane si è svegliato dopo che i medici hanno ritenuto ottimali le condizioni del paziente, tenuto in coma farmacologico onde evitare complicazioni, dopo l'incidente avvenutogli mentre si trovava al centro sportivo uraghese.
Attorno a lui, mamma Mevlide, papà Pasley, il fratello Raimond e il dirigente della Polisportiva Luca Lazzaroni. Ieri mattina la sua telefonata in giornale: «Adrian si è svegliato, ha riconosciuto tutti e sta bene. Adesso comincia la strada per la riabilitazione, quasi certamente sarà sottoposto a un intervento chirurgico: pare che il suo cuore abbia un problema congenito legato al malfunzionamento di una valvola».
Disfunzioni che sinora gli esami di medicina sportiva non erano riusciti a individuare: il dirigente Lazzaroni ha infatti confermato che il giovane era stato regolarmente visitato e abilitato dalla medicina sportiva.
«I medici ci hanno confermato che grazie al defibrillatore in forza alla nostra struttura abbiamo potuto mantenere in vita Adrian e questa è una gioia che nessuno ci potrà negare per tutta la vita. Ringrazio ancora Attilio Civera e Mauro Maifredi che si sono alternati nel salvataggio con al telefono il 118, impiegando il defibrillatore secondo quando appreso durante il corso».
E proprio questa esperienza ha spinto la dirigenza a rendere obbligatori i corsi per tutti gli allenatori che nei prossimi giorni saranno avviati ai corsi per l'impiego di questa «macchinetta» salvavita.
Uno strumento che il Comune di Urago d'Oglio ha introdotto nel centro sportivo due anni fa.
«Qualcosa organizzeremo – spiega Lazzaroni – per festeggiare questo salvataggio: forse una festa, forse un giorno della prevenzione. Ciò che conta è che Adrian proceda al meglio e recuperi pienamente. Lo vogliamo presto in mezzo al campo per un abbraccio da parte di tutta la società».

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