Chiude il bar Moderno

Franco e Santina si ritirano dopo 40 anni
Ritratto di mavi

Chiari perde un pezzo della sua storia commerciale e sociale. Ha chiuso dopo 40 anni il Bar Moderno, in piazza Martiri della Libertà. Migliaia di clienti, a partire dai teenager, ma anche dai dipendenti e amministratori del vicino municipio, perdono anche due straordinari compagni di viaggio, i titolari Franco Libretti  (72)e Santina Garzetti (70). 
Loro erano l’anima di questo locale, che chiude con la testa alta, per il coraggio e l’amore di Franco e Santina nell’aiutare il figlio Massimiliano, che nella sua impresa immobiliare aveva vissuto difficoltà finanziarie. 
Il cuore è andato oltre l’ostacolo e la città di Chiari conoscerà questa famiglia come un esempio di cosa sia l’amore tra genitori e l’unico figlio, unico e pianto, visto che nel 2015 Massimiliano è stato portato via da un malore improvviso. 
Franco e Santina anche ieri erano in prima fila nel fare i lavori di pulizia e sgombero, con la dignità e il coraggio di chi lascia per ultimo la nave che affonda.
Marito e moglie si erano conosciuti all’osteria Cervetta di via Quartieri, dei genitori di Santina. Agape, sorella di quest’ultima: “Franco se ne innamorò lì, alla macchina del caffè e a quella macchina la marcò per giorni finché non la portò all’altare e infine, nel 1980, aprirono questo bar”. 


“I ricordi più belli risalgono agli anni Ottanta e Novanta – ricorda Franco -. Questo bar è stato sempre pieno di giovani. Un bar felice, mai chiuso un giorno per disordini. Ricordo, da Juventus Club quele siamo stati, la visita di Gaetano Scirea e la costante presenza del grande Chiari Calcio quando presidente era Mario Goffi. Ho amato con tutto me stesso questa attività, e i soldi che entravano erano una spinta a rispettare l’attività di impresa: per questo li abbiamo sempre investiti, con la nascita ora di una sala giochi ora di un ristorante moderno”.
In Comune funzionari e amministratori lodano ancora la “cassöla” rivisitata della signora Santina.
“Se ne va un pezzo di Chiari – ha commentato l’assessore alla cultura Domenico Codoni -, le mie amicizie sono cresciute lì. A Franco e Santina va tutto l’affetto dell’Amministrazione comunale”. 
Aldo Maifreni, dirigente comunale: “Persone buone, che hanno gestito con grande passione questo sogno. Non possono non commuovere le vicende più recenti”.

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