Fuoristrada contro trattore, una storia tutta da ridere

Incredibile sfida dopo un anno di preparativi
Ritratto di Massimiliano Magli

foto bellissimo
Ci ha messo un anno per rimettere in sesto la sua Land Rover Defender, un fuoristrada inglese che il proprietario considera un gioiello e che a maggio del 2015 venne speronato e semidistrutto da un'ambulanza della Croce Verde di Orzinuovi. Ma dopo un anno di lavori e un'auto recuperata meglio di prima (l'azienda inglese peraltro ha sospeso la produzione) Angelo Vitali, ristoratore di Roccafranca, ha voluto tenere fede a quella che pareva una sfida buttata lì.
Nel settembre dello scorso anno, infatti, Angelo Vitali e Franchino Ferraresi (pure di Roccafranca) si lanciavano il guanto della sfida, guardando divertiti gare folli di trazione tra trattore e trattore negli Stati Uniti. Ma tra una risata e l'altra, la sfida è rimasta sotto la cenere, calda, caldissima, fino a domenica scorsa (28 agosto) quando la scintilla ha innescato il fuoco della sfida.
Lui, Vitali, che assicurava di avere una Defender in grado di tenere testa a un trattore, e lui, Ferraresi, certo più che mai che il suo Fiat 550 avrebbe tenuto testa al fuoristrada.
Così nella mattinata di domenica la sfida è arrivata, sotto gli occhi increduli di chi assisteva alle prove di aratura nel terreno vicino, in via Fiume Oglio, dove erano in corso alcune iniziative legate alla manifestazione del Quarantì.
Il risultato è che si sono tutti catapultati sul terreno di questa imprevista gara, con risate e tifo da stadio.
Da un lato un fuoristrada, dall'altro un trattore, quello di Franchino, che aveva appena concluso le prove di aratura e aveva ancora il «piò» (aratro) agganciato.
Tre le prove condotte: prima con un nulla di fatto ma con la gip a tenere a bada con ruote fumiganti la forza del trattore. Poi in campo aperto con il trattore che ha tentato di prendere il via, ma con il fuoristrada a trattenere il trattore fino a costringerlo a infossarsi con le ruote posteriori e a impennarsi come un cavallino rampante. Tra sobbalzi paurosi e rischi di cappottamento del trattore, contenuti dall'aratro retrostante, si è arrivati a furor di popolo all'ultima gara, con tanto di giudice (Ermanno Ferraresi) che ha visto il Fiat 550 prendere il largo su una strada sterrata.
Non sono mancati attimi di panico, visto che il trattore, una volta vinto, è stato trainato fuori tracciato dal fuoristrada forse per una voglia di rivincita di Vitali.
Trattore 1 – Defender 0: questo il responso della gara anche se i duellanti hanno precise opinioni. Franchino ride sguaiato a cita la canzone «Adesso sì domani no» di Christohe: «Il fuoco è spento, l'hai spento tu – dice sorridendo – non c'è stata storia, se l'è cercata e ha visto che il mio trattore (vecchio di 40 anni) non ha rivali con i fuoristrada».
«Gara falsata – protesta Vitali tra l'ilare e lo scontento –, pretendo una rivincita che metta tutto in chiaro. Sono disposto a pagargli le gomme nuove del trattore se rivince ma in cambio mi lascia il libretto del trattore se vinco io. Niente aratro al seguito e una sfida in centro abitato davanti a tutti».
Meglio un duello così, che ha fatto il giro della provincia, che dieci passi con la pistola nella fondina.

VIDEO IN BASSO
 

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti