Gozzini si candida e scarta il Pd

Ritratto di Redazione

Una civica pura senza compromessi, così il primo candidato sindaco di Chiari definisce il suo progetto, pur rispettando qualsiasi dialogo con le altre forze. 
"Le primarie del Pd - spiega - non mi interessano, se no non avrei fatto una mia lista. Abbiamo lavorato per mesi e con un gruppo. Mica possiamo venire qui a fare improbabili accozzaglie. Rispettiamo il Pd, alcune idee sono condivisibili, ma noi abbiamo la nostra squadra e io non sono uno che ama farsi complicare un progetto da troppi compromessi o ricatti". 
Una cosa è certa: la candidatura di Alessandro Gozzini per Chiari al centro ci è apparsa di una sobrietà e di una freschezza che lascia ad anni luce di distanza logiche e persone (sottolineiamo le persone) che si sono presentate nella conferenza Pd. 
Condivisibili e affascinanti i progetti sui carabinieri al centro nel complesso vicino alla stazione e il nuovo polo scolastico in espansione di quelli Martiri e Pedersoli in centro storico.
Più da decifrare la decisione di "aprire la casa comunale", visto che è già aperta con un Urp che ha un funzionamento straordinariamente efficiente degno di una cittadina della Danimarca. Una precisazione che facciamo per evitare che su questo si possano fare nuovi dietro front costosi e peraltro inutili. Poi se sindaco e Giunta vorranno esserci tutti i giorni lo si potrà fare a costo zero senza problemi e ben venga. 

 

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