I lager si ricordano con il coraggio di un parco

Intitolato uno spazio verde a Primo Levi
Ritratto di Massimiliano Magli

«Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo» (Primo Levi)

Finalmente, dopo molte polemiche, anche sterili, è stato inaugurato il parco “Primo Levi” ex parco “Fidelium”.
Polemiche sterili dicevamo, per il semplice fatto che circa sette anni fa si era dato un nome a questo grande parco sorto in via Fratelli Marzoli, per i palazzolesi meglio conosciuto come “La bao de mio”.
Vogliamo soprassedere all'ideologia a capo di quell'intitolazione. Resta il fatto che il 27 gennaio scorso, un gruppo di cittadini palazzolesi erano presenti all’inaugurazione con la giunta al gran completo. Questo parco è uno dei più grandi a belli della nostra città ed è secondo solo a quello intitolato al sindaco compianto Metelli, a dimostrazione che la municipalità ha molto a cuore il verde e gli spazi di fruizione pubblica. In una nota diramata dal comune si legge a fronte dell'intitolazione: “...Primo Levi ha avuto conoscenza diretta della più grande tragedia dell’umanità e ha sentito l’urgenza e il richiamo del dovere di testimoniare. Necessità ed efficacia promanano fortemente da lui e dalla sua opera. La sua eredità artistica e morale è stata sicuramente un forte impulso allo sviluppo dei valori della convivenza e alle istanze democratiche della tolleranza....”.

 

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