Il rischio di perdere i simboli di intere comunità

Mai così strategici come oggi Comuni e Parrocchie
Ritratto di roberto parolari

Sono i baluardi delle nostre comunità, che questa emergenza obbliga a chiudersi in sé stesse per evitare di aggravare una situazione che già è preoccupante. Sono tanti. Sono i sindaci e gli amministratori locali, i parroci, i tanti volontari che si occupano del soccorso, quelli della Protezione Civile, ma anche tutti gli uomini delle nostre Forze dell’Ordine e chi, perché svolge dei servizi di prima necessità, non può fermarsi. Tutte persone che continuano ad operare rischiando la propria salute per fare in modo che la situazione non degeneri e chi ne ha bisogno abbia l’aiuto sperato.
Sindaci e parroci, primi simboli delle nostre comunità, sono in questo momento le nostre fondamenta, mentre fuori per le strade si sentono risuonare le sirene e i rintocchi delle campane delle chiese, che un tempo erano l’unico facebook a cui erano affidate le notizie per i cittadini, sono tornate ad essere ogni mattina il triste aggiornamento di una situazione drammatica. Siamo tornati indietro, forse per ritrovarci.
In questo momento tornano ad essere le persone, e le loro qualità umane, le vere protagoniste. E, soprattutto, sono proprio queste persone simbolo di ogni comunità che devono rappresentare la guida responsabile per i propri cittadini, un conforto e un sostegno, oltre ad avere capacità e forza di agire. Questi baluardi delle comunità però devono stare attenti a non essere travolti dall’emergenza: basta guardarsi attorno e vedere che questa emergenza ha chiesto un tributo pesante anche a loro, colpendo tanti amministratori, medici, infermieri, uomini delle Forze dell’Ordine e volontari. 
I nostri più vicini e diretti rappresentati sono i sindaci ed i parroci, come pure lo sono tutte le Forze dell’Ordine, le associazioni di volontariato, i tanti soccorritori e chi opera in queste ore gravi. Persone che si muovono instancabilmente per aiutare chi ne ha bisogno. A loro raccomandiamo la massima prudenza. La perdita di ognuno di loro per ognuno dei nostri Comuni rappresenterebbe una fonte enorme di smarrimento. Non ci resta che dire grazie a chiunque si stia adoperando per coordinare le nostre comunità in questa condizione di grave emergenza, raccomandando loro di assumere tutte le accortezze necessarie, superiori al prevedibile, per poter evitare che i simboli delle comunità vengano a mancare proprio in questo momento. 
 

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