Il ristorante Contea perde il suo papà

In mattinata i funerali di Romano
Ritratto di Massimiliano Magli

In autostop era un appuntamento sicuro: se il passaggio della sua Mercedes coincideva con la mia fuga da scuola, per non attendere il carro-bestiame dei pullman al polivalente di Orzi, ecco Romano fermava senza esitare la sua Mercedes R 107 a lato strada e con un sorriso mi faceva accomodare nel viaggio verso Roccafranca. Erano gli anni in cui da Orzinuovi raggiungeva il mitico e amato Ristorante Contea. Poi immancabile: "Se vuoi un boccone"... Io come un disco rotto: "Ha già preparato mia mamma vuoi mettere il casino"... 

Se n'è andato giovedì, a 78 anni, forse con quella stessa Mercedes. 
I funerali si sono svolti questa mattina alle 9 (sabato) a Orzinuovi. Era un ristoratore molto noto nella Bassa, da Roccafranca a Villagana, dove esercitò la sua professione con grande passione.
Originario di San Donà di Piave (Venezia), era noto semplicemente con il nome di battesimo. Affabile, innamorato della sua attività di ristorazione, aprì la Contea quasi cinquant'anni fa a Villagana di Villachiara, scegliendo appositamente un locale antico, appassionato come era di contesti medievali.
Negli anni Ottanta si spostò a Roccafranca, dove prese in affitto parte del castello per riproporre la stessa formula. Qui rimase per circa 15 anni, per poi tornare ancora qualche anno nell'originaria dimora di Villachiara, dove concluse la sua attività una decina di anni fa.

Ancora oggi «La vecchia Contea» è il nome dell'attività aperta a Villagana, mentre a Roccafranca da una decina d'anni parlano solo fantasmi chiamati ricordi. 

Lascia la moglie Laura Loffi, la figlia Claudia e i nipoti Cristina e Kenni. «Se ne va un signore, sempre gentile con tutti, di grande compagnia e di grande finezza»: Beppe Martinelli, barista roccafranchese, lo ricorda così.

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