La rotonda dell’adolescenza

Claudio Zani e altri artigiani l’hanno realizzata per la materna
Ritratto di mavi

Spesso è un'impresa trovare uno sponsor che garantisca la manutenzione di una rotonda. Ma trovare un artista che te le adegui gratuitamente rendendole più visibili con un'opera d'arte è un sogno.
Ma a Rudiano evidentemente si sogna in grande visto che tutto questo è accaduto per la seconda volta in un anno. La prima volta è avvenuto per la rotonda di via Caduti, trasformata in una magnifica opera d'arte da Claudio Zani.
La rotonda, sulla strada principale che collega Roccafranca a Rudiano, ha visto nascere una scultura in metallo con tanto di suggestiva illuminazione, a coordinare la via con la strada per il fiume Oglio.
Un mix di volontariato e passione che si sono ritrovati fuori dalla scuola materna nei giorni scorsi, dove è comparso un nuovo capolavoro dell'artista, appassionato di installazioni e sculture, ma che per vivere fa l'elettricista.
«Sogni e capricci» è il titolo della nuova installazione, completamente ideata da Zani e realizzata lavorando ferro e altri metalli.
Quest'opera, che in piccolo ricorda il capolavoro milanese di piazza Cadorna «Ago, filo e nodo» di Claes Oldenburg, affianca ferro, acciaio e l'impiego di luci a led. Il senso è nel tortuoso percorso personale che ogni studente ha da bambino fino all'adolescenza.
Altra sette metri, la scultura guarda al cielo come augurio di liberazione e realizzazione dei propri sogni.
Al progetto hanno lavorato anche altri artigiani: i fratelli Luca, Cladio, Daniele e Vittorio Baglioni, Giovanni, Daniele, Cristian e Giordano Festa, Natale e Simone Bonetti, Claudio Conti, Daniele e Mario Calzavacca, Nicola e Paolo Marenzio, Francesco Bordiga, Angelo Vavassori e Mario Cucchi.
A questo si somma il sostegno di alcuni negozianti e aziende che hanno sostenuto con una sponsorizzazione il progetto.

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