Tennis club, è polemica

Ma il presidente Magatelli rispedisce al mittente le accuse
Ritratto di Redazione

Caro Direttore,
una settimana fa, dopo un paio d'anni che, per ragioni di lavoro, non ero riuscito più a passare, ho finalmente rigiocato una partita sugli storici campi del Tennis Club Chiari. Credo di non sbagliare affermando che la prima partita su questi campi l'ho giocata alla tenera età di nove anni, nel lontanissimo 1978. E ci ho giocato intensamente, per anni, in certi periodi anche per due/tre volte a settimana. Ma la partita della settimana scorsa è stata diversa da tutte le altre: in tutti questi anni non ho mai trovato, nemmeno lontanamente, il campo (il numero 4 per la precisione) ed in generale tutto il circolo nel pessimo stato di manutenzione quale quello dell'ultima partita. La superficie di gioco era ingiocabile, per stato del manto e presenza di vere e proprie buche; la rete di gioco con il nastro in pessime condizioni e senza il fermo centrale. Ho provato a "tirare" il campo ma mancava lo strumento per farlo. Ma il resto non era da meno: delle sei docce dello spogliatoio maschile solo quattro erano funzionanti, con uno stato del rivestimento di tutte quante ormai ammuffito dal tempo.

Perfino la zona del custode è ridotta oggi al solo frigorifero delle bibite; e alla richiesta di un tubo di palline nuove mi è stato risposto che non ve ne erano di disponibili (in un circolo di tennis?!).
Ora, non pretendo che tornino i fasti dei Conti Passi o degli anni '90, ma almeno la soglia della decenza questo sì! Mi auguro di cuore che il Direttivo prenda al più presto provvedimenti, visto anche che il Circolo beneficia di contributi dal Comune di Chiari e pertanto trattasi di res publica.

Massimo Libretti

La replica del presidente del Tc Club Magatelli

«Quando accadono queste cose devo solo pensare a una cattiveria – ha commentato il presidente del Tc Denis Magatelli – perché per prima cosa si segnalano i disservizi a chi ha la competenza del club. Che venisse a dirle a me certe cose il signor Libretti e poi ne potevamo discutere. Così sono attacchia ad alzo zero per un Club che proprio quest'anno ha fatto miracoli per andare avanti e ripristinare il tutto dopo il nubifragio».
Magatelli ha riconosciuto il fatto che qualche particolare è in fase di ottimizzazione come le reti di cui si attende l'arrivo di una nuova consegna, «ma se pensiamo a quanto fatto, a partire dal nuovo soppalco, dal rifacimento degli spogliatoi, per non parlare della nuova tribuna cascano le braccia a tutti i volontari che hanno collaborato a far ripartire dopo due giorni il Club, che aveva subito la caduta di alcune piante di castagno con la tempesta di metà luglio».
Per questo guai come il nubifragio sono stati affrontati con un primo stanziamento di 1500 euro per sistemare il manto in terra battuta di un campo a cui vanno sommati circa 10 mila euro di aiuti per l'annata arrivati dal Comune di Chiari.

 

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