Tutti in campo con Zigno

Con il calcio per Luigino una nuova edizione memorabile
Ritratto di Massimiliano Magli

52 anni festeggiati alla grande per Luigino Baglioni, Zigno per tutti. Il 20 maggio, al centro sportivo di Roccafranca, tanti amici gli hanno dedicato per la quarta volta una festa straordinaria, che ha finito per essere festa della gioventù, oltre che per i «tardoni» ancora affezionati del pallone.


Festa spontanea, senza associazioni o enti alle spalle, dunque figlia di alcuni amici che hanno dedicato alla «non» diversità di Luigino un torneo di calcio non agonistico in cui, manco a dirlo, a vincere e trionfare come capocannoniere e miglior giocatore è stato lui: Zigno.
E Luigino ne ha messi dentro di palloni che non se ne contano, tra rigori e tiri su assist.
L'evento ha visto dapprima una partita tra bambini a cui ha partecipato Luigino, quindi la sfida delle sfide, orma tradizionale, tra la Longobarda e la Serenissima.
Una mattinata tutta da ridere, con un finale trionfale che ha visto Luigino fare incetta di premi e ricevere il saluto del sindaco Emiliano Valtulini e della Giunta. A lui la scarpa d'oro dell'edizione, mentre altri premi sono andati a Giovanni Cazzago (premio alla carriera), Claudio Pierani (miglior portiere) e Mario Alessandrini (dj della manifestazione). Esilarante anche la scelta di una improbabile Var interpretata da un arbitro con parrucca rossonera (Pietro Benini).

 

 

 

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