Vecchioni canta a Chiari

Questa sera all 21 in piazza Zanardelli (ingresso gratuito)
Ritratto di Massimiliano Magli

Questa sera sarà la giornata clou per il Palio delle Quadre di Chiari in fatto di eventi musicali.
Tra tutti i sette giorni della festa, spicca infatti il mercoledì sera in piazza Zanardelli, con Roberto Vecchioni. Il concerto è stato patrocinato e voluto dal Comune di Chiari, interamente finanziato grazie ad aziende sponsor che hanno affiancato l'Amministrazione nell'allestimento del palco e della strumentazione come nel cachet dell'artista brianzolo-bresciano.
Il vecchio saggio della canzone italiana salirà sul palco alle 21, per una nuova tappa del tour «La vita che si ama». Gli accessi sono previsti da via Bettolini sotto un rigido controllo delle forze dell'ordine. La polizia municipale ricorda che non potranno essere portati all'interno della piazza né bicchieri né bottigliere di vetro, pena salate multe.
Resta in vigore da parte dell'organizzazione il divieto, per quanto discusso, di fare fotografie e video con i telefonini, visto che sarà difficile ottenere un'obbedienza simile da oltre duemila persone. Non ci sono biglietti, poiché l'ingresso è gratuito: si consiglia pertanto di raggiungere con anticipo il centro storico, ma anche ai ritardatari sarà concesso assistere allo spettacolo grazie a maxi schermo disposti oltre il «catino» tra il Museo della città e il duomo.
L'accesso ai varchi sarà normato da Polizia Locale e uomini dello staff che impediranno di superare in ogni caso le 3 mila persone. Ogni volta che la soglia scenderà sotto tale presenza, sarà possibile far accedere altri spettatori in attesa.«Abbiamo pensato a Vecchioni – ha spiegato alla presentazione delle Quadre l'assessore alla cultura Laura Capitanio – perché rappresenta una figura di riferimento del panorama cantautoristico italiano, in grado di trasmettere valori e messaggi importanti anche alle nuove generazioni, unendole con quelle che quarant'anni fa iniziavano ad ascoltare i suoi primi successi».
Il tour di Vecchioni segue l'omonimo libro pubblicato nel 2016. E' un momento di riflessione, un'autobiografia prima su carta e quest'anno sul palco. La felicità il tema portante oggetto della sua analisi.
E alla felicità non possono che appartenere brani come Luci a San Siro, Stelle, Figlio figlio figlio, Sogna ragazzo sogna.
Spazio insomma a brani personali, al soggettivismo dell'autore, meno a quelli intellettuali o di semplice successo. Ma l'intellettuale, o meglio, il filosofo, Vecchioni lo fa eccome, quando parla di un tema delicato come la felicità: «E' un concetto che ci portiamo addosso – spiega – non esiste un principio che la detti, non la salute, non la guarigione, non la famiglia. La felicità è un istante verticale, un attimo, che non a caso conoscono bene poeti, pazzi geni e bambini. E' un vivere il presente in modo pieno, sapere che ogni attimo è l'ultimo, che non c'è pianificazione o meglio che non ci può essere, perché è tracotante poter pensare di rivedere e ripetere per forza quel saluto al mattino, quella canzone in auto in quel momento. Ecco la mia Luci a San Siro nasce su una Seicento sulla montagnetta di San Siro: quell'attimo è stato talmente intenso è irripetibile da essere diventato una canzone tra le mie più note. Se non avessi preso la chitarra quel giorno tutto sarebbe svanito».
La scelta di Chiari obbedisce al percorso individuato da Vecchioni per il suo tour, fatto di luoghi storici, anfiteatri, siti archeologici e ovviamente teatri.

 

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