Floating Piers dà i numeri

Quasi 300 milioni di indotto legati all’installazione
Ritratto di mavi

L'impatto economico di "The Floating Piers" è stato di 283 milioni di €. È questo il dato che emerge dall'indagine condotta da Emanuele Falcone e Viviana Trotti, laureandi del Corso di Economia del Turismo dell'Università degli Studi di Bergamo, coordinati dal Prof. Andrea Macchiavelli, presentata nei giorni scorsia Iseo alla presenza di amministratori pubblici, operatori del settore tutistico, rappresentanti del mondo accademico, tecnici e giornalisti. 
504 mila pari al 42% i nuovi visitatori che hanno visto per la prima volta il lago d'Iseo.
Promosso a pieni voti dai turisti, con il punteggio medio di 9,4 il paesaggio che ha fatto da sfondo all'installazione.
Gli stranieri i più entusisiasti.
Positivi anche i pareri espressi a favore dell'organizzazione (8) e dei servizi offerti: trasporto (7,4 con una preferenza per il traghetto) e i servizi commerciali (7,7).
I senior hanno mostrato maggiore soddisfazione, più critici i giovani. 
Determinante il ruolo dell'aereporto di Orio al Serio: il 38,5% sul 40,6% dei pernottanti sul lago (per la quasi totalità stranieri) ha utilizzato l'hub di Bergamo.
Durante la mattinata è stato inoltre presentato lo studio sull'online reputation promosso da Comune di Iseo e Cooptur svolto dalla società spagnola Review Pro che ha mostrato il livello di soddisfazione dei turisti a partire dai commenti e dalle recensioni rilevati attraverso la rete. 86 su 100 il voto finale espresso dagli utenti.
Non resta che concludere con obbligatorio scetticismo: sarà vero?
Che siano più basse o più alte, le cifre di questo evento che ha fatto tanto discutere sono certamente impressionanti.

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