Peschiera Maraglio si rifà il trucco con un maxi intervento

Ritratto di mavi

Il progetto era chiuso in un cassetto da anni, in attesa che l’Amministrazione comunale riuscisse a trovare le risorse necessarie per renderlo realtà. Era il 2012 quando la giunta guidata da Pietro Ziliani diede vita al concorso per raccogliere progetti ed idee per un futuro intervento di riqualificazione del nucleo antico di Peschiera Maraglio per recuperarlo alla funzione di luogo di socializzazione e renderlo attrattivo per il turismo, un concorso che vide lo studio associato degli architetti Annamaria Mologni di Albino e Silvano Saleri presentare il progetto migliore. Su quel progetto, a distanza di 5 anni, l’Amministrazione guidata da Fiorello Turla si baserà per il prossimo intervento che interesserà Peschiera Maraglio: i lavori verranno appaltati nel giro di un mese e si concluderanno entro l’inizio dell’estate, se tutto andrà come sperato, trasformando completamente il borgo isolano. A dare la spinta decisiva verso l’opera di riqualificazione è stato l’avvenimento che ha segnato il 2016 del Sebino: l’installazione della passerella dell’artista Christo. L’Amministrazione comunale ha ricevuto, a titolo di ristoro per i disagi sopportati dall’isola durante le due settimane di installazione dell’opera, la cifra di 150mila euro messa a disposizione dalla Regione Lombardia. A questa cifra si aggiunge anche il flusso di denaro arrivato dalla Tassa di sbarco, nei primi 9 mesi dello scorso anno le casse comunali hanno raccolto 559mila euro. La cifra recuperata sarà investita per rendere realtà il progetto di riqualificazione dello storico borgo, che sarà diviso in due lotti funzionali distinti. Il primo partirà in tempi brevi: il 13 febbraio scade il bando, mentre lunedì 20 febbraio dovrebbe tenersi in seduta pubblica il procedimento per l’aggiudicazione dei lavori. Dal momento della consegna dei lavori, il bando sottolinea che entro 4 mesi l’intervento dovrà essere concluso. Il primo stralcio dell’opera di riqualificazione costerà 535mila euro. Il progetto avrà il suo punto di forza in quello che è stato definito nella relazione dei lavori il «risanamento interno»: le stime effettuate hanno individuato che le opere idrauliche incideranno per il 12% sul costo totale dei lavori. I lavori vedranno il rifacimento di tutte le condutture per la distribuzione dell’acqua potabile, inoltre verrà rinnovato il collettore primario e gli innesti secondari ella fognatura. Peserà di più sul costo totale per l’opera, il 48% secondo le stime, l’interramento della rete elettrica: una scelta che permetterà di rimuovere i cavi aggraffati ai muri. Sempre per migliorare l’illuminazione pubblica verranno posati nuovi cavidotti che permetteranno di installare un sistema più moderno e performante. Di grande valore anche la risistemazione che interesserà i vicoli provenienti dal lungolago: è stato deciso di apporre una fila centrale in smolleri con cubetti a file parallele in modo da costituire una traccia che inviti chi ci cammina sopra ad addentrarsi nell’edificato creando un disegno a pettine rivolto verso il monte. Il progetto prevede che tutto il piano di calpestio di scalinate, piazzette interne e vicoli, oggi rappezzato col calcestruzzo, venga pavimentato con porfido e acciottolato.

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