Il tennista più vecchio del mondo? E' di Palazzolo

Campione iridato, Sala va per i 90 anni, senza un rene e mezzo polmone
Ritratto di Redazione

Il tennista Angelo Sala è sicuramente un'icona dello sport non solo palazzolese, ma a livello mondiale, perché con le sue quasi 89 primavere sulle spalle (le farà a dicembre) sta sbaragliando tutti.
Ormai è arrivato a un punto tale che per continuare a giocare deve, per mancanza di rivali coetanei, giocare più volte contro atleti più giovani di lui.
A vederlo, non gli dai gli anni che ha, se poi lo vedi giocare ci credi ancora meno ai suoi quasi 90 anni.
Ha iniziato nel 2001 giocando quasi per caso, solo per divertimento e così e arrivato al 2015 con un titolo mondiale che dura da 193 settimane, mentre quello nel doppio dura da 146.
La sua carriera tennistica poco tempo fa è stata a rischio per un paio di operazioni assai delicate che ha subito e che lo hanno tenuto fermo per parecchio tempo, quasi un anno.
Oggi gioca senza un rene e con mezzo polmone asportato.

Dopo il periodo forzato di stop, ha ripreso a giocare, ha superato tutti gli esami di controllo e ora si trova in cima al mondo come se nulla fosse accaduto
Lo sanno tutti, a Palazzolo, che nella sua carriera il suo sport preferito fu il calcio, e non il tennis, giocando prima con la Marzoli, e poi facendo l’allenatore un po’ dappertutto e in varie categorie.
Nel mondo del tennis partecipa a vari tornei che vanno dagli over 80 agli over 85, ed ora mira agli over 90.
Gira tutta Europa: dalla Turchia all’Austria, dall'Inghilterra alla Bulgaria.
Lo scorso anno, nel gennaio 2014, in occasione del primo torneo dell'anno, a Seefeld, si classifica 5° nel singolo ed era in precarie condizioni fisiche.
A giugno sempre nel singolo vince a Portschach in Austria e a ottobre in Turchia vince un'altra volta il singolare. Quest’anno a gennaio, sempre a Seefeld, ha vinto il singolo ed il doppio nel campionato europeo indoor in coppia con il russo Novik Micchael.
Veniamo al doppio: a maggio a Bournemouth (Gran Bretagna) si è classificato terzo in coppia con l’inglese: Panah-Izadi Darius nel campionato britannico over 80.
A giugno a Portschach (Austria) si classifica secondo sempre assieme al britannico over 85.
Sempre in Austria nel doppio e sempre con lo stesso britannico si classifica secondo nel campionato europeo. E ancora in Austria arriva terzo nel doppio ancora assieme al britannico.
A giugno, a Sofia (Bulgaria), la musica cambia: vince il doppio, over 75, con il polacco Tarapachi, e il campionato europeo senior. Nell’ottobre a Manavgat-Antalya (Turchia) vince un altro doppio over 85 con il russo Novik Michael.
Ha vinto così il campionato del mondo. Mentre a gennaio di quest’anno si ripete nel doppio sempre con il russo vincendo il campionato europeo. Le classifiche parlano chiaro: Angelo Sala non a caso è sul tetto del mondo.

Ecco la classifica mondiale nel singolo e nel doppio.
Singolo:
1° Angelo Sala                 Ita.        punti 840
2° Alle Adrian                  Aus.                590
3° Novik Micael               Rus.                 540
4° Desmet Jean                Belg.                430
5°  Rataszewski Mieczyslaw     Pol.          400
6° Jamois Maurice             Fra.                 360
7° Rubisov Vladimir            Rus.               330
8° Lehmann Yves               Fra.                 300
9° Panah-IzadiDarius          GBR                210
10° Halmos Imer               HUN                 200
Gomez Villafane Alvaro Oscar ARG.          200

Doppio:
1° Sala Angelo                  ITA.               Punti  810
2° Novik Micael                 RUS.                     720
3° Rubtsov Vladimir          RUS:                     500
4° Erikson Ake                  SWE.                     285
5° Panah-isadi Darius       GBR                      370
6° Main Lorne                   CAN.                    280
7° Castellano  Jose            CHI                      260
8° Corbet t Doug               AUS.                    280
9° Stewart Hugh                USA                     210
10° Draper Juan                 GBR                    200 

                     

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