Palazzolo e l’ambiente

Ritratto di mavi

L’immagine della nostra città è ritenuta dal turista molto positiva dal punto di vista paesaggistico: le rive del fiume ricche di vegetazione, la presenza di parchi urbani sia in riva al fiume che lungo i terrazzamenti, le strade contornate da filari di alberi, la roggia Vetra con rive verdi lungo parte del tratto urbano offrono una visione molto suggestiva.
Anche noi residenti andiamo fieri ed apprezziamo questa folta presenza di alberi che modificano il paesaggio nelle stagioni con la versione estiva della città molto più attraente di quella invernale.
Ma il verde nell’ambiente urbano ha anche un impatto significativo sulla qualità della vita, mitigando l’inquinamento, migliorando il clima e mantenendo la biodiversità, oltre ad essere fruito dai cittadini.
La quantità di verde “attrezzato”, ovvero le aree adibite a giardini pubblici con parchi giochi e panchine, insieme al livello di urbanizzazione hanno consentito di elaborare una classifica dei comuni bresciani: l’ultima eseguita, apparsa sul Giornale di Brescia, con dati del 2012, poneva Palazzolo all’ “86” posto sui 112 comuni bresciani considerati. Da essa risultava a Palazzolo una dotazione di 15,9 mq. per abitante di aree verdi “attrezzate” ed un urbanizzato del 33,2%, dati che ci facevano risultare molto peggiori di Iseo, ma anche di Adro,  Erbusco, Cologne, Chiari ma migliori di Pontoglio, Capriolo e di Brescia.
Tale classifica, elaborata con un criterio parziale e discutibile, premiava i comuni che, anche senza rilevanti quantità di verde per abitante, avevano una minore intensità di edificato.
Basta fare una visita a tutti i comuni sopra citati per constatare che la realtà di Palazzolo è nettamente la migliore: la presenza del Parco Metelli già basterebbe ad una ottima qualificazione, ma poi vanno aggiunti il Parco delle 3 ville, i tre parchi del quartiere San Rocco, i parchi privati tra via Matteotti e via Marzoli, il parco della Castrina e quelli adiacenti sulle due sponde dell’Oglio, tutti i parchi privati di via Garibaldi e via Bergamo, quello recente di Mura alta in via Pedrali, i parchi storici Cicogna e Galignani e tutti i parchi privati di via Sufflico.
Meno soddisfacente la dotazione di San Pancrazio, in parte compensata dal parco del quartiere San Giuseppe.  In conclusione, anche alla luce della notevole recente riduzione di consumo di suolo, Palazzolo può essere ritenuta una ottima città, oltre che per il paesaggio, anche per l’ambiente, disponendo di aree a verde urbano pubblico “complessivo” e cioè l’insieme costituito dai grandi parchi, dal verde “attrezzato”, dalle aree di arredo, dai giardini scolastici ed anche dalle aree a verde dei  “grandi parchi privati”, di molto superiore a 30 mq. per abitante: situazione molto soddisfacente per la quantità, ma sopratutto per la qualità, a riprova dell’inaffidabilità di quella classifica. 

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