Nel tinello di Marino Gamba

Si è spento a 78 anni l'ex sindaco. Il nostro ricordo
Ritratto di Massimiliano Magli

Ho conosciuto vent'anni fa Marino Gamba. Mi accolse nel suo tinello per raccontare la Palazzolo che non gli piaceva. Erano i tempi del compianto Metelli, che ora raggiungerà, che si faceva strada a spallate nella politica locale. Un Metelli, per intenderci, che paragonava il progetto di termodistruttore ipotizzata da Cogeme a una serie di piccoli caminetti domestici. Gamba era sconvolto. Eh, già, pensate senza Gamba e anche un pizzico di fortuna che cosa sarebbe stato della nostra città, con tonnellate di diossine sulla testa ogni settimana.
Un Gamba che era anche sconvolto dai modi di una politica che col tempo ha finito di essere sempre più ricorrente all'insulto e all'arroganza.
Una persona d'altri tempi, insomma, come si direbbe di tutte quelle che hanno un sentire elevato... Meglio sarebbe dire, fuori dal tempo... Mi accolse in casa sua con assoluta semplicità. Il rispetto per il Giornale di Palazzolo, nato un paio d'anni prima, l'apprezzamento per un'informazione interamente e unicamente dedicata alla città si lessero subito nei suoi modi.
Gamba è scomparso lo scorso 31 agosto. 
Col senno di poi, guardandomi indietro, trovo con stupore l'intelligenza di persone come Gamba, che seppero cogliere come importanti persino le confessioni politiche più crucciate a un ventenne come me... Il rispetto per le generazioni è anche qui. Parlare con apertura e disponibilità alla spiegazione, sia con un pivellino qual ero io, sia con un novantenne che non conosce l'ultima moda hi-tech... Fine nel fisico come nei modi, la camicia d'ordinanza, aperta d'estate con i bottoncini reggi colletto allentati, il maglioncino sopra quando raffreddava... La passione per la sua salute (tutt'altro che scontato oggi) e per il suo cuore malato da anni... Aveva amato anche il nuoto e a Chiari accorro nel dicembre del 2014 che quasi se ne va al Creatore... Ripresosi, ha ripreso anche la passione per la scrittura... fino a pochi giorni fa.
Una figura silenziosa, umile, battagliera e per questo tra le più interessanti della nostra città.
Il cordoglio mio e delle persone che lavorano ogni giorno al mio fianco alla sua famiglia.

 

 

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