La maestra Santa con Marco Franzelli

Santa Floridia: "Ecco perché mi sono candidata"
Ritratto di Massimiliano Magli

“Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo, un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico, al quale non ci si può sottrarre”, per questo ho deciso di scrivere, qui, le mie riflessioni, i miei pensieri sulla mia candidatura alle elezioni comunali per Roccafranca. 
Da alcune persone ho sentito dire: “Cosa c’entra lei?”.
Una “doccia fredda”! 
Non ho neanche risposto a chi mi ha detto quella frase. Non la reputo un’offesa, ma mi ha fatto sicuramente pensare...
Anche se non sono nativa di Roccafranca, Roccafranca è, adesso, il mio paese. Ci abito da parecchio tempo.
Io sono una persona semplice e, come ho detto numerose volte in questi giorni, credo che la cultura e la conoscenza siano fondamentali nella vita; anche per questo sono diventata un ’insegnante. 
L’essere insegnante mi ha avvicinata a tante famiglie e a tante realtà. I miei alunni, per me, sono i “miei bambini”; a loro cerco di trasmettere, ogni giorno, quelle conoscenze, quelle abilità e quei valori che mi caratterizzano. 
A questi bambini, che saranno, un giorno, cittadini del mondo, noi adulti abbiamo l’obbligo di garantire un futuro, un futuro colto, un futuro “ capace, giudizioso e solidale”.

Non è semplice, ma ritengo che un rapporto collaborativo tra istituzioni scolastiche, istituzioni amministrative e famiglie sia importante.
Fondamentale è l’attuazione di progetti che sviluppino nei nostri ragazzi quelle competenze che permettano loro di adattarsi ai continui cambiamenti della società; progetti, quindi, volti a consolidare i linguaggi conoscitivi, espressivi e non solo!
Ringrazio Marco Franzelli che mi ha dato l’opportunità di mettermi in gioco. La nostra è veramente una bella squadra!
Insieme, sono sicura, che riusciremo a fare tanto e bene.
Io voglio ringraziare a priori chi ci darà fiducia. 
Nella vita ci vuole coraggio, quel coraggio, come il mio, di chi lascia i propri genitori, la propria terra, i propri affetti per intraprendere un nuovo viaggio...
Questo “ grande” coraggio, con le sue mille e più sfaccettature, lo percepisco in ogni persona del mio gruppo...
Io non “ chiedo” il voto, il voto si merita... si merita per ciò che ognuno di noi è e per ciò che si fa...
Spero di cuore che, leggendo questa mia riflessione, ogni lettore capisca il perchè della mia candidatura e capisca un po’ di più da dove vengo, chi sono e cosa vorrei fare per la mia comunità. 
(spazio autogestito)

 

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