Passa alle azioni legali il sindaco Massimo Vizzardi nei confronti di Daniele Bulgarini, 53enne di Chiari. Lo ha fatto, secondo il pm Alessio Bernardi, perché avrebbe agito con intento di screditare la figura del primo cittadino. Da parte sua il sindaco ha deciso di costituirsi anche parte civile, predisponendo così l'azione a un eventuale finale risarcitorio.
Il sindaco ha reagito a una serie di accuse di cui sarebbe stato incolpato da Bulgarini che andrebbero da abuso d'ufficio, reati contro la pubblica amministrazione e persino infiltrazione mafiosa.
Secondo quanto ricostruito dal Pm alle base ci sarebbe una vicenda del 2011 in cui Bulgarini era stato interessato da diffida per abuso. Un abuso che aveva sempre contestato e che sarebbe, il condizionale è d'obbligo, la causa scatenante delle tante accuse rivolte al sindaco.
Ciao Gian Franco, te ne sei andato più o meno nel giorno in cui avevi programmato. La malattia te l'eri studiata come il nemico e sapevi che era solo una questione di approssimazione.
Mentre gli occhi si allagano pensando alla tua bellezza di uomo autentico, alla tua bontà, alla tua determinazione di credere nella politica come attività per servire i cittadini, corrono via i fotogrammi di decine di incontri in questi 27 anni ormai di conoscenza.
Credevi in cose, come me, che forse nemmeno esistono più, ma finché le si pensano esistono. E questo non è un gioco di parole, ma la parola di Dio: ciò che è in noi esiste.
Sono sicuro che assisterai ora e sempre Amalia, la tua Leonessa che reggeva insieme a te l'omonima e storica trattoria in centro a Chiari (premiata da Regione Lombardia per la sua storia pochi mesi fa), come pure i tuoi figli Roberto e Anna, oltre ai tuoi nipoti.
La mattina dello scorso 11 dicembre, presso la Sala Conferenze del Centro Giovanile 2000 si è svolto il secondo Congresso dell’Associazione OMRI (Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana) Sezione Territoriale ANCRI CHIARI, il presidente uscente cav. Pasquale Cardillo, con una relazione e con supporto video ha elencato tutte le iniziative svolte durante il suo quadriennio di mandato, con particolare riguardo: all’inaugurazione della via dei Cavalieri d’Italia a Chiari, alla presenza OMRI nelle RSA di Chiari “Cadeo” e in quella di Brescia “Casa di Dio” nei momenti pre-covid, dove una delegazione ha dato conforto agli ospiti nei periodi delle festività natalizie portando panettoni e brindato insieme per l’avvicinarsi del Natale e il fine anno.
«Il racconto del tumore al seno, dalla scoperta alla guarigione, attraverso ciò che conosco meglio, l’arte». Così Elena Moletta, mamma e architetto con la passione per l'arte, racconta il suo progetto nato in un momento delicato della sua vita, quello in cui ha dovuto confrontarsi con la malattia, il tumore al seno, e fare un lungo percorso per tornare, dice lei, ad essere Elena.
«È da questa cicatrice che è nata l’idea di farne un disegno di fiori che sa di ritorno alla vita, di riscatto. Perché la mente è piena di pensieri, paure, sogni e desideri. Ed ecco che le matite hanno portato alla luce tutti i sentimenti vissuti e desiderati in una serie di disegni, che sono diventati una mostra itinerante e un libro. Una raccolta di disegni ad acquerello per raccontare e raccontarsi, un invito a reagire, a rifiorire. A testimonianza che da un evento traumatico può accadere qualcosa di positivo, un’opportunità di rinascita, di resilienza».
Resta chiusa la provinciale 11 tra Chiari e Coccaglio dopo il pauroso incendio di ieri sera, che ha coinvolto un maxi deposito di fieno e paglia in via Cattarello, a ridosso della provinciale.
Dalla rotonda di via Brescia fino all'intersezione con via Cattarello, la strada è interdetta al traffico con barriere della protezione civile per consentire ai vigili del fuoco di proseguire l'opera di spegnimento dell'enorme incendio.
Non ci sono stati fortunatamente feriti né vi erano animali all'interno della cascina. Le operazioni sono durate anche per tutta la giornata di ieri e non è escluso che anche questa mattina si torni al lavoro. La viabilità in giornata dovrebbe comunque tornare alla normalità.
La comunità di Comezzano saluterà questa mattina, sabato, alle 10 Vittorio Sbaraini, un pilastro della comunità locale. Vittorio è venuto a mancare il 22 dicembre a 90 anni dopo una vita vissuta con pienezza per la sua famiglia e per il prossimo.
Lascia la moglie Angela Chiari, che ha vissuto con lui fino all'ultimo, il figlio Giacomo e la sorella Teresa. Per capire cosa perde la comunità bisognerebbe dire che quest'uomo, reduce da un delicato intervento a fine anni '80, arrivò in pensione da addetto delle autostrade dedicandosi da subito a chiunque avesse bisogno di aiuto: anziani, disabili e persino i primi extracomunitari. Parliamo dei primi anni Novanta.
Il Budokan Busto Arsizio organizza ogni anno il Trofeo della propria città, giunto alla sua XXXI° edizione.
Si tratta di una competizione di karate stile Shotokan a carattere interregionale hanno preso parte Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna presentando una selezione dei loro migliori atleti delle categorie giovanili, attingendo dai loro centri agonistici.
La gara prevedeva specialità di kata e kumite individuale e a squadre.
Per lo Shotokan Karate Chiari sono stati scelti 6 atleti: Amel Saidane, Sara Rouihni e Stefano Scalvini, Davide Ramera, Nadir Nohayala e Betrice Mantegari. Per quanto riguarda i risultati dagli atleti clarensi Davide Ramera si è classificato al 4° posto nel kata individuale speranze, mentre Nadir Nohayla e Beatrice Mantegari sono arrivate rispettivamente 3° e 4° nel kata individuale juniores.
L'inaugurazione più attesa l'avevano fatta il primo giorno di scuola, a settembre, gli allievi della polo scolastico delle secondarie di primo grado Toscanini di Chiari, con ben un anno di anticipo sul cronoprogramma.
E questa mattina, per questo gioiello di tecnologia e scienza didattica, è arrivato il momento dovuto della festa e della presentazione in pompa magna alla comunità. Stamattina alle 11.30 si è svolta la cerimonia ufficiale con il taglio del nastro con il sindaco Massimo Vizzardi e l'Amministrazione comunale, oltre allo staff tecnico guidato da Aldo Maifreni e al dirigente scolastico Nicola Bertolucci.
Sabato 10 dicembre si è svolta a Ferentino, in provincia di Frosinone, la Coppa Shotokan, gara nazionale di kata e kumite individuale e a squadre in cui ogni Regione schiera la sua squadra
selezionando gli atleti che nell'anno agonistico si sono maggiormente distinti nelle competizioni
federali. Sono stati ben 6 i clarensi chiamati a partecipare a questa manifestazione: Davide Ramera, Beatrice Mantegari, Elisa Masetti per il kata; Selma Elaloui, Amel Saidane, Elisa Massetti e Nohayla Nadir per il kumite.