Aldo Busi tra panza, pediluvio e "funerai"

Ritratto di Redazione
Aldo Busi

Decisamente spassosa questa intervista "sui generis" registratata da un amico di Aldo Busi a casa sua. A Montichiari irrompe questo videofonino che in piano sequenza non abbandona la vista dello scrittore bresciano, alle prese con calli, carne crescente e "pansa". 
Uno straordinario esempio di come un letterato non abbia nulla da temere del tempo che va, della panza che cresce, se non temere di perdere l'ironia e lo spirito di osservazione. Certo non mancano le note a dir poco trasandate, come quando accenna alle "camole" tra le dita dei piedi da destinare al ragù d'autore della serata... Frase a dir poco anoressissante anche per i più gourmand!
Poi le riflessioni sulla vanità della vita a partire dal carro funebre tanto lungo da contenere 10 bare e un frigobar ma con al seguito nessuno, se non un'auto dei vigili urbani. E lui che si candida ad andare verso la casa di riposo dirimpetto con teleferica, solo per farsi "smerdare" e poi tornare a casa. 

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti