Brescia Calcio: addio alla A con dolore

La mancata promozione segnata da una tragedia
Ritratto di Redazione
Il pullman rovesciato in cui ha perso la vita Andrea Toninelli

Il Brescia non c’è l’ha fatta. Il pareggio nella sfida di ritorno della semifinale playoff, giocata al Picchi di Livorno, condanna le rondinelle di Alessandro Calori a dire addio alla Serie A. Non è bastata a Zambelli e compagni una prestazione gagliarda per avere la meglio sugli amaranto guidati da Nicola, con un passato in campo ed in panchina al Lumezzane, che hanno si giocheranno la promozione con un’altra formazione toscana, l’Empoli, che ha superato nettamente il Novara nell’altra semifinale. Dopo il pareggio per 1-1 con cui si era conclusa la gara di andata, alle rondinelle serviva assolutamente una vittoria per continuare a cullare il loro sogno: il regolamento dei playoff infatti concede il vantaggio, in caso di parità di risultato nella doppia sfida, a chi ha chiuso la stagione nella migliore posizione, cioè il Livorno che era giunto in terza posizione con 18 punti di vantaggio sul Brescia ed aveva visto sfumare le chances di promozione nella sfida con il Sassuolo dell’ultima giornata.
Il Brescia era riuscito ad accedere ai playoff grazie al successo contro il Varese, un 2-0 firmato Zambelli e Caracciolo, che aveva permesso alle rondinelle di superare gli avversari di giornata al sesto posto.
La doppia sfida con il Livorno si presentava come uno scoglio difficile da superare per quanto visto durante tutta la stagione, ma i ragazzi di Calori hanno dimostrato sul campo di meritare il passaggio del turno giocando meglio in entrambe le gare.
La sfida del Picchi ha visto le rondinelle partire con il piglio giusto sfiorando la rete del vantaggio con Corvia, che al 18’ colpisce un palo da distanza ravvicinata, e Daprelà, che al 36’ chiama il portiere amaranto ad una difficoltosa parata. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 ed ad inizio ripresa il Livorno potrebbe passare in vantaggio con Paulinho, bravo Arcari a parare con l’aiuto della traversa.
Il Brescia passa in vantaggio al 10’ del secondo tempo con Corvia, che batte Mazzoni dopo un bel uno-due con Rossi, e sogna la vittoria, ma al 20’ una punizione di Paulinho deviata dalla barriera non lascia scampo ad Arcari dando il pari al Livorno.
Inutile il forcing finale del Brescia, la gara finisce sull’1-1 e manda il Livorno a giocarsi la promozione in Serie A con l’Empoli.
Per le rondinelle va così in archivio una stagione fatta di tanti alti e bassi che ha avuto nel finale una impennata notevole, la vittoria con il Varese e la doppia sfida con il Livorno hanno mostrato che probabilmente ai ragazzi di Calori bastava poco per fare il grande salto.
Ma il calcio è una parentesi davvero insignificante quando per una passione si perde la vita. E allora è doveroso accantonare l’amarezza per un salto compiuto, mettendo in primo piano il dolore della famiglia che ha perso un ragazzo che in un periodo di crisi assoluta ha ancora l’ardire di andarsene in trasferta a seguie i play-off con il Livorno per sostenere la sua squadra.
Al 22enne Andrea Toninelli di Lumezzane va il nostro pensiero, come pure ai feriti di questa tragica uscita di strada di un pullman che avrebbe dovuto portarli a casa tutti sani e salvi.
Il calcio non vale niente al cospetto di simili tragedie. “E’ la vita - ha commentato il presidente Gino Corioni -, ci sono cose che non si possno spiegare, specie quando si muore in circostanze nelle quali doveva essere solo il divertimento e la passione a farla da padrone”.
Addio Andrea, a te l’amara consolazione di trovarti i tuoi idoli al gran completo al tuo funerale. n

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