Con il 31 dicembre si è conclusa anche la prima parte della stagione agonistica ed è tempo di tracciare il bilancio sportivo degli impegni fin qui sostenuti dal Rugby Rovato.
Un primo motivo d’orgoglio è senza dubbio rappresentato dalla crescita dei tesserati, in particolare tra i più giovani, tanto che la società può considerarsi tra le più strutturate in Italia sia per l’affluenza sia per i numeri nel minirugby.
Nel campionato di Serie B, la Seniores guida la classifica senza registrare sconfitte, inoltre nella rosa sono ben cinque i giocatori Under 19 che hanno esordito in prima squadra.
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La Cadetta (ndr la seconda squadra) si è qualificata per la seconda fase del campionato, quella che conta per la promozione in Serie B.
Ammontano a quarantasei le formazioni iscritte al Campionato Italiano di Serie B 2021/22 suddivise, in base a criterio geografico, in quattro gironi da dodici squadre (Girone 1 e 3) e undici squadre (Girone 2 e 4).
La composizione dei raggruppamenti riflette quella di un anno fa, quando la stagione sportiva fu cancellata dagli annali ancor prima di cominciare. Finalmente tutto fa sperare che si possa iniziare regolarmente domenica 17 ottobre, come stabilito dalla Federazione che ha riproposto le stesse modalità previste prima della lunghissima pausa forzata.
La formula prevede infatti gare di andata e ritorno tra le componenti di ogni girone. Finita la stagione regolare le squadre classificate al primo posto di ciascun girone acquisiscono il diritto di partecipare nella stagione 2022/2 al Campionato di Serie A. Non sono previste retrocessioni.
Il Rugby Rovato avvierà la sua avventura in trasferta ad Asti, con il Monferrato (kick off ore 14,30).
Si tratta di numeri da record quelli fatti registrare dal Multisport Camp, il centro estivo organizzato dal Rugby Rovato presso le strutture dello stadio Giulio e Silvio Pagani.
“È andato tutto bene, ancora meglio degli anni passati. Abbiamo superato abbondantemente il muro dei mille partecipanti, per cui settimanalmente non siamo mai scesi sotto la soglia dei cento iscritti, ma soprattutto siamo contenti per i ragazzi che hanno potuto socializzare e divertirsi. Ne siamo certi, per loro è stata una scuola di vita”, ha detto Daniele Porrino, director of rugby del Club che, insieme a Pietro Parigi, ha messo in campo l’iniziativa. Il centro estivo, rivolto ai nati dal 2007 al 2016, ha avuto inizio il via il 14 giugno per concludersi il 10 settembre, dopo ben undici settimane dedicate ad attività ludico motorie, giochi a squadre, laboratori multidisciplinari, musica, escursioni e ingressi in piscina, con un unico stop di quindici giorni a cavallo del Ferragosto.
Maggio si tinge di giallo e le disposizioni governative in materia di tutela della salute pubblica hanno scandito i tempi della ripresa. Ora le strutture del “Giulio e Silvio Pagani” hanno ripreso a rianimarsi, non solo per gli allenamenti di quelle categorie, giovanili e seniores, che si preparano per i primi impegni agonistici dell’anno, ormai esclusivamente concentrati nell’ultimo ritaglio della stagione, ma soprattutto per l’entusiasmo dei più piccoli ritornati alle attività ludiche sul campo di gioco.
Lunedì 12 aprile 2021 è ripartito “Smart School”, lo spazio dedicato ai bambini/e e ragazzi/e delle scuole primarie e secondarie di primo grado che comprende l’attività di sostegno per lo svolgimento dei compiti scolastici e diversi laboratori sia sportivi che alimentari.
Il 14 settembre scorso la Federazione Italiana Rugby, facendo seguito all’approvazione da parte della Presidenza del Consiglio, ha adottato il protocollo per la ripresa dell’attività agonistica nazionale. Sono stati pertanto decisi gli adempimenti di natura sanitaria e le regole di prevenzione che tutti i club devono osservare per l’organizzazione e lo svolgimento degli allenamenti e delle competizioni in genere. Condizione imprescindibile per la disputa delle gare amichevoli e/o degli allenamenti congiunti è l’esecuzione obbligatoria di test sierologici estemporanei interessanti i tecnici e gli istruttori, lo staff societario e gli atleti di tutte le età e categorie.
La pausa natalizia ha messo fine alla prima parte di una stagione che ha ampiamente superato le aspettative non solo in termini di ottimi risultati ottenuti ma anche, principalmente, per il numero dei praticanti in costante crescita e per una politica di programmazione che mira a migliorare e adeguare le strutture dell’impianto sportivo alle nuove esigenze.
L’attuale terzo posto in Serie B rispetta le ambizioni del Club e la sconfitta registrata nel derby con il Lumezzane, appena prima della sosta, non toglie niente al valido percorso compiuto dagli atleti allenati da Daniele Porrino e Alberto Bergamo.
Il Nordival Rovato è una squadra giovane, costruita per il futuro e per rimanere sulla cresta dell’onda per tanti anni, già capace di essere competitiva su tutti i campi della serie cadetta.
La stagione sportiva è partita nel migliore dei modi e a farne da preludio sono state la presentazione in Municipio delle squadre seniores maschili e di quella femminile e la grande festa in piazza Cavour che ha avuto luogo il giorno dopo.
L’Amministrazione comunale ha accolto il Nordival Rugby Rovato nelle Sala del Pianoforte, alla presenza della stampa si è alzato il sipario sulla prima squadra maschile partecipante al Campionato Nazionale di Serie B, sulla seconda formazione impegnata nel Campionato di Serie C2 e sulla seniores femminile che disputa la Coppa Italia “a7”. Il pomeriggio seguente la Piazza Cavour si è tinta di bianco, rosso e blu per la presentazione di tutti gli atleti del Club. Scendendo da Via Castello, le squadre hanno attraversato il porticato del Vantini raggiungendo il palco per le interviste e le foto di rito.
Il Nordival Rugby Rovato è sceso di nuovo in campo e lo scorso 20 agosto le squadre seniores maschile e femminile hanno dato ufficialmente il via alla preparazione per una stagione sportiva di sicuro interesse, impegnando tutti gli atleti disponibili tra lavoro in palestra e sedute di atletica sul terreno di gioco del Pagani. Per alcuni la pausa è stata solo di tre settimane visto che un gruppo di una trentina di giocatori ha svolto un’intensa preparazione fisica durante il mese di luglio.
I tre giocatori del Rugby Rovato Andrea Manenti, Ismail Byaoui e Gregory Abeni, dopo aver concorso alla promozione della squadra in Serie B, sono partiti alla volta della Nuova Zelanda, destinazione Greymouth.
Nel Paese dei mitici All Blacks fino alla fine di agosto vestiranno la maglia del Blaketown RC, il club d’appartenenza di Roberto “Willy” Colnago, ex giocatore del Rugby Leonessa che da anni si è trasferito agli antipodi e che ha contribuito in modo determinante affinché il Rugby Rovato potesse riallacciare i rapporti con un mondo così ricco di tradizione rugbistica e di valori tecnici enormi. Paul Griffen, divenuto leggenda azzurra e ancor prima capitano del Rugby Calvisano, ha mosso i primi passi proprio nel Blaketown.
E’ tempo di bilanci e quello che più emerge è il fatto che il Rugby Rovato ha affrontato un percorso lungo più di quarant’anni, dovendo superare spesso ostacoli e imprevisti, grazie alla capacità di fare rete o, come si diceva un tempo, “essere amici”.
Scambio di competenze e conoscenze, una contaminazione per contatto che negli anni si è spinta fino nell’emisfero Sud permettendogli di stringere salde amicizie.
E’ con questo spirito che è stato avviato da poco un progetto di collaborazione con il Wellington Rugby, il club della capitale neozelandese, il secondo più antico del Paese (1879) e fatto sì che tre giocatori (Ismail Byaoui, Gregory Abeni e Andrea Manenti) potessero vivere per tre mesi (dal 14 maggio a fine agosto) un’opportunità unica di formazione culturale e sportiva nella terra degli All Blacks, a Greymouth, vestendo la maglia del Blaketown dove è cresciuto Paul Griffen.