Giornata di festa per il volontariato clarense che, nella solennità dei santi Faustino e Giovita, ha ricevuto un doppio riconoscimento.
Infatti sono state premiate due espressioni dell'associazionismo locale dal sindaco Massimo Vizzardi. In sala Repossi i Riconoscimenti civici sono andati in primis ai volontari dell'hub vaccinale di Chiari. «Impossibile – ha detto il primo cittadino – non conferire il massimo riconoscimento cittadino ai tanti volontari di questo spazio, attivo ormai da un oltre un anno all'impianto sportivo di via SS. Trinità. A questo, attivato nel febbraio 2021, si è aggiunto negli ultimi mesi anche il centro dedicato alle vaccinazioni pediatriche».
Era stato annunciato già nel precedente mandato come obbiettivo primario per la riqualificazione dei servizi verdi attrezzati e così è stato.
A Chiari non si fermano i lavori per rilanciare i parchi cittadini e anche in questi giorni è arrivato per i più piccini un regalo in vista del Natale.
Infatti sono stati eseguiti i lavori che hanno visto una grande opera di rinnovamento delle strutture, in particolare dei giochi per i più piccoli, in numerosi parchi della città: lavori per i quali l'Amministrazione ha stanziato circa 20 mila euro.
Gli ultimi interventi hanno riguardato il parco di via Caravaggi, il Parco delle Rogge, il parco di via Po, il parco di via Comini. Quindi si è operato sugli spazi verdi di via Sala, via Bachelet, sul parco di via Einstein e su quello di via Elettra.
Il maxi cantiere verde si è arrestato con le opere di miglioramento al parco della zona industriale.
Più i Natali passano e più si allunga come un ponte il ricordo dei Natali magici, quelli della nostra infanzia o prima gioventù, quando per una sorta di stupor ci ritrovavamo con una felicità immotivata eppure profonda e nello stesso tempo con la certezza di capire (!) il mistero sotteso a quell’improvviso cambiamento di atmosfera che coinvolgeva tutto e tutti.
Perché la mamma e il papà avevano smesso di punzecchiarsi?
Mia sorella mi chiamava per applicare le vetrofanie alle finestre!
Eppure gliele avevo suonate di santa ragione soltanto una settimana prima...
E perché persino la scuola sembrava un luogo più caloroso e accogliente, senza più improvvisi mal di pancia con cui doversi confrontare.
Ieri, 13 dicembre, ci ha contattato dalla rianimazione dell'ospedale di Chiari Romano Gandossi, che circa quarant'anni fa era uomo di punta della redazione di «Bresciaoggi». In pensione da diversi anni, dopo l'esperienza da direttore alla Voce di Mantova, la sua telefonata sembrava una delle tante che Romano fa ai colleghi e amici per rinforzare i ricordi e trascorrere qualche minuto in allegria. Invece il sangue si gela quando lo senti raccontare l'inferno che sta vivendo dal 23 novembre, con il ricovero al Mellini di Chiari per il contagio da Covid 19, nonostante i due vaccini fatti.
La voce è ancora un po' sottile, ma si sente chiara e distinta.
Rivoluzione per la viabilità periferica a Castrezzato, che da anni attende una radicale revisione di diverse direttrici in entrata.
Tra le urgenze c’era sicuramente via Valenca, bisognosa di una messa in sicurezza radicale, con relativo allargamento e la creazione di una ciclabile che consentisse alla vera viabilità sostenibile (bici e pedoni) di potersi diffondere in modo sicuro.
I lavori sono già iniziati e richiedono un investimento considerevole: sono infatti stanziati 463 mila euro che trasformeranno questa direttrice rurale diretta a Coccaglio e Rovato.
Un’opera strategica tanto che era stata oggetto di una delibera di indirizzo anche dalla precedente Amministrazione di centro-destra.
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Giovedì 7 ottobre il Comune di Chiari è salito in cattedra tenendo lezioni di sostenibilità, risparmio ed edilizia sostenibile a tutta Italia.
Il Comune è stato infatti scelto dall'Anci (Associazione dei Comuni italiani) per illustrare il «miracolo» energetico che ha realizzato su tutti i propri edifici pubblici, decarbonizzandoli e azzerando la bolletta elettrica e del gas.
Tutto è legato al progetto per il nuovo polo delle primarie e quello delle secondarie (a breve sarà replicata la stessa esperienza per il Teatro S. Orsola e per il polo dell'infanzia di via Caravaggi).
Il progetto, voluto fortemente dal sindaco Massimo Vizzardi, ha fatto il giro dell'Europa, studiato anche da riviste di settore.
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Il primato di Chiari è stato illustrato dal dirigente comunale Aldo Maifreni a Palazzo Carmagnola.
Contro la battaglia per sconfiggere il cancro al seno non hanno potuto nulla né il maltempo né la pandemia. Questa mattina, Roccafranca ha visto un serpentone di 300 persone percorrere ben 8 chilometri per la Race for the cure.
Franciacorta e Mantero a sostegno di Dee di Vita: è il progetto presentato a Erbusco nella sede del Consorzio Vini di Franciacorta con l'intervento dell'azienda tessile Mantero (leader comasco nella lavorazione della seta).
Tre mani hanno espresso il tutto per uno: quella del presidente del Consorzio Silvano Brescianini, che ha accettato di acquistare e mettere in vendita turbanti per le donne in cura chemioterapica, quella di Francesca Tongiorgi, brand manager di Mantero, e quella di Nini Ferrari, presidente di Esa, associazione per l'Educazione alla salute attiva, interamente dedicata alla prevenzione e al miglior comfort per le donne colpite da tumore.
In occasione del Festival del Franciacorta, il Consorzio ha messo in vendita i 300 turbanti acquistati a un prezzo minimo di 95 euro, mentre le ulteriori offerte consentiranno di incrementare il fondo disponibile per acquistare altri copricapo destinati ad altre donne a cui le cure hanno sottratto i capelli.
Chiari ha chiuso in rosso la 43a edizione del Palio delle Quadre. E' accaduto alle soglie della mezzanotte, sabato scorso, con Villatico, la quadra rossa appunto, che si è portata a casa per la terza volta consecutiva la corsa a perdifiato per le strade della Via Crucis.
La gara è stata a senso unico, con la contrada rossa che ha guidato per tutti i circa 17 minuti della staffetta. Alle spalle solo un avvicendamento, quando Zeveto ha ceduto a Marengo il secondo posto. Alla fine dei giochi Villatico ha lasciato dietro di é Marengo, Zeveto e Cortezzano.
Di fatto è stato introdotto l'obbligo di vaccini per gli adolescenti. Vogliono viaggiare o andare a teatro? Devono vaccinarsi.
Una tortura di Stato a cui non possiamo cedere, come non possiamo cedere al fatto che vengano torturati i guariti che hanno già difese in "memoria" dei linfociti T, teoricamente persino a vita. Teoricamente è un avverbio, ma a vita è un complemento di tempo che compensa ampiamente la teoria, perché se anche fosse per 5 o 10 anni, andrebbe tassativamente evitata la vaccinazione in queste persone, proprio perché anche i casi rari di reinfezione sono risultati senza conseguenze.
Sarebbe stato sufficiente prendere una fascia di guariti tra i 30 e i 50 anni senza patologie, ossia non proprio super immuni come ragazzini e bambini, ma neanche fragili come certe fasce over.
E stare a guardare, pur consentendo il vaccino se volontario.