Guerra al pesce siluro nel fiume Oglio

Finanziamento regionale di 21.500 euro per liberare le nostre acque dal superpredatore
Ritratto di Benedetta Mora

È continuata anche nel 2020 la caccia al pesce siluro nelle acque del fiume Oglio. Grazie, infatti, al finanziamento messo in campo da Regione Lombardia, con il Decreto n. 8235 del 09/07/2020, destinato a tutti i parchi lombardi, anche Parco Oglio Nord ha potuto avviare nel corso dell’anno la terza campagna di contenimento del superpredatore, finalizzata alla tutela della biodiversità presente nelle aree protette e alla ricolonizzazione delle acque da parte delle specie ittiche del luogo. Da anni il Silurus glanis, nome latino del pesce siluro, è al centro di particolare attenzione da parte dell’Ente Parco. La sua presenza nelle acque del fiume Oglio, infatti, rappresenta un serio pericolo per l’equilibrio della fauna ittica autoctona: il pesce siluro mangia tutto quello che trova nel fiume, il suo corpo può raggiungere i 2 metri e più di lunghezza, inoltre si riproduce facilmente, complice la temperatura più alta dell’acqua del nostro fiume rispetto a quella dei fiumi del Nord-Est Europa di cui è originario. In questo modo il vorace pesce si è ormai stabilmente posizionato in cima alla catena alimentare dei nostri bacini. Tre i luoghi interessati dall’ultima campagna di caccia al superpredatore: nel tratto iniziale a nord del fiume Oglio, a valle di Sarnico; nel tratto intermedio tra Rudiano e Soncino; nel tratto terminale a sud, a valle di Pontevico. L’operazione, coordinata dalla Direttrice di Parco Oglio Nord, Claudia Ploia, e da Giuseppe Paletti, è stata affidata alla Società Graia di Varese, che sul posto si è valsa della professionalità di Gentili Gaetano, veterinario Ittiologo, di Andrea Romanò, idrobiologo, e dell’ittiologo, Mauro Alessandro Bardazzi. La prima campagna di contenimento risale al 2018. Allora, grazie ad un finanziamento regionale pari a circa 20.000 euro, furono catturati 400 individui per un totale di 20 quintali di pesce. L’anno successivo, il 2019 con un finanziamento di circa 12.860 euro, furono 200 i pesci catturati per un Finanziamento regionale di 21.500 euro per liberare le nostre acque dal superpredatore totale di 6 quintali. Ma è stato in occasione della terza campagna di contenimento, che ha attenuto un finanziamento da parte del Pirellone di 21.500 euro, che si è registrato il record: lo scorso anno, infatti, sono stati 450 gli individui catturati e smaltiti per un totale di 18 quintali di pesce.

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