2012, via dalla logistica senza un euro
Qualche Roccafranchese ha mai guidato sulla provinciale 72 da Roccafranca a Chiari con attenzione alle condizioni della strada?
Ha mai notato differenze tra il tratto che è sul territorio a Roccafranca e quello tra Castelcovati, Urago e Chiari?
Se non ci avete mai notato vi spieghiamo noi cosa dovreste notare.
La strada dalla rotonda tra Castelcovati, Urago e Chiari è fornita di ciclabili verso Chiari ed è in corso ancora oggi la realizzazione di un’altra ciclabile su Castelcovati. La strada che da Castelcovati va verso Urago è stata completamente rifatta, allargata, fornita di ciclabili e l’incrocio della morte tra via Rudiano e la Sp 18 (che procede verso Urago) oggi è una sicurissima rotonda. Castelcovati inoltre ha beneficiato di una intera tangenzialina.
Queste opere sono il frutto dell’accordo stretto tra i Comuni di Chiari, Roccafranca (sindaco Antonelli), Rudiano, Castelcovati e Urago d’Oglio nel lontano 2008. Questo accordo si chiama di Area Vasta: è vasta perché riguarda più Comuni che concordarono di concentrare nell’Area che oggi vedete a Chiari, a fianco della rotonda di Castelcovati, tutte le attività produttive, per evitare di distruggere territorio senza una logica qua e là nei rispettivi Comuni.
Quel pauroso consumo di suolo (che non piacque a moltissimi cittadini) fu tuttavia la prima concertazione tra più Comuni che si impegnarono a non lottizzare nulla di produttivo sui propri territori e a limitarlo in quell’area (prima logistica di Sma Auchan oggi di Esselunga).
Per compensare queste ferite furono chiesti ai lottizzanti oltre 7 MILIONI (!) di euro di oneri e standard tra il primo e il secondo stralcio (avvenuto un anno fa). Un valore che era da dividere in opere per tutti i Comuni aderenti.
Nel 2011 arriva la Lega a Roccafranca, Antonelli non è più sindaco e incredibilmente, mentre ormai il progetto di Area Vasta è già partito, il sindaco leghista Marina Murachelli e il suo vice sindaco Marco Franzelli, si tolgono dall’Area Vasta.
Un gesto inaccettabile, una “Tafazzata” (lo ricordate il Tafazzi che si martoriava gratuitamente le parti basse in tv?), che oggi la nostra comunità sta ancora pagando.
Con quel gesto Franzelli e Murachelli tolgono alla nostra comunità la partecipazione ai 7 miloni di euro in opere come ciclabili, allargamenti di strade, messe in sicurezza già pagati dagli oneri e dagli standard dell’Area Vasta, mentre la stessa lottizzazione è ormai già definita. Dal 2012 a oggi sono trascorsi milioni di veicoli sulle nostre strade, con decine di incidenti e anche qualche incidente mortale. Ma Roccafranca grazie alla scelta inconcepibile di Franzelli e della Murachelli si sta pippando smog, traffico senza un euro di opere...
Che cosa c’è dietro tutto questo?
Perché la Giunta Murachelli/Franzelli ha gettato alle ortiche opere che Roccafranca aveva già assegnate? Ma soprattutto perché...
- dopo il traffico già pauroso e l’inquinamento crescente,
- dopo la legge regionale contro il consumo di suolo del 2014
- dopo la devastante pandemia Covid19 che ha insegnato quando la natura sia fondamentale... perché l’attuale sindaco Franzelli si è tolto dall’Area Vasta (che distruggeva area solo tra Chiari e Castelcovati) perdendo così tanti oneri e standard? E perché ha deciso, a dispetto del traffico e della difficoltà in cui versano gli agricoltori in questa viabilità, di distruggere questa volta 200 mila metri di campagna del nostro paese?
Basta tumori, basta capannoni! La tua firma conta!
Documento a cura del Gruppo Ambiente Roccafranca
FIRMA E FOTOGRAFA IL MODULO (NON RITAGLIARE IL GIORNALE!)
Roccafranca: petizione popolare patrocinata da Il Giornale di Chiari (tel. 030.7243646)
contro i capannoni in località San Fermo! Contro i piani attuativi at01 at02
(200.000 metri quadrati di devastazione ambientale)