Accoglienza, integrazione e fair play nel nome dei Lions

Il “Campo dei Laghi” 2022 ha portato a Chiari 12 giovani di diverse nazionalità: per loro un'esperienza indimenticabile
Ritratto di mavi

Il “Campo dei Laghi” 2022 ha portato a Chiari 12 giovani di diverse nazionalità: per loro un'esperienza indimenticabile     La ragazza arrivata dalla provincia di Milano, come profuga ucraina ospite del comune di Lacchiarella, proprio in occasione dell'avvio del campo ha compiuto 15 anni. Per lei è stato fatto uno strappo alla regola visto che l'età minima per poter partecipare, come vuole il regolamento italiano, è di 17. Del resto una delle mission del “Campo dei Laghi”, che con l'edizione 2022 spegne 9 candeline, è concedere un'occasione, che sta al fortunato beneficiario saper cogliere nel migliore dei modi: così è stato per la giovane ucraina e per tutti gli altri adolescenti che hanno partecipato ai dieci giorni di incontro e confronto tra giovani di diversa nazionalità promosso dal distretto 108 IB2 Bergamo-Brescia-Mantova con il supporto dei distretti IB3 e IB4. Un Service di respiro internazionale che torna dopo lo stop dovuto alla pandemia e che ha visto presenti 12 ragazzi, di cui 9 campers, un membro dello staff dalla Danimarca e altri due dall'Italia, provenienti da 9 diverse nazioni, non solo Italia e Danimarca appunto, ma anche Francia, Norvegia, Finlandia, Germania, Ucraina, Turchia, Svezia che, nel corso della permanenza, quest'anno presso Cascina Breda di Chiari, si sono confrontati per creare e promuovere principi di comprensione tra i popoli del mondo, attraverso la condivisione di esperienze e la divulgazione del fair play non solo nel gioco ma anche nella vita. Nato nel 1961 e incrementato nel 1974 con la nascita dei Campi per la gioventù, il “Campo dei Laghi” promosso dal distretto 108 IB2 compie con quest'anno 9 anni. Nove anni di successi e gratificazioni destinati a continuare grazie a tutti i volontari che si sono messi al lavoro per rendere l'esperienza clarense di questi giovani davvero indimenticabile.      
“Il nostro desiderio- spiega la direttrice del campo, Elena Metelli- era quello di riuscire a mettere a disposizione di questi ragazzi il nostro tempo per esperienze che ci auguriamo abbiano lasciato il segno. A noi piacciono di più le azioni concrete, quelle di servizio in grado di donare momenti di qualità. Per questo motivo durante la loro permanenza abbiamo pensato ad una serie di momenti di condivisione. La prima proprio in occasione del momento riservato alla presentazione del proprio paese di origine, in programma ogni sera. Tra le più commoventi proprio quella dell'Ucraina, per il forte legame con le proprie origini che la ragazza a soli 15 anni ha saputo trasmettere e quella della Danimarca che ha raccontato il suo paese con tre aggettivi: fiducia, benessere delle persone ed educazione. Oppure il momento del falò, dopo cena, quando abbiamo chiesto ai ragazzi di ricordare con una parola le cose fatte durante la giornata. E' stato un momento di scambio delle reciproche emozioni davvero intenso. Credo che i nostri giovani sappiano dare molto se ascoltati con la giusta attenzione”. Nel periodo di permanenza i ragazzi hanno visitato le città di Milano, Brescia, Bergamo, Mantova, Cremona, Lodi, Pavia, i laghi e siti culturali. Sono stati affrontati, nel corso di workshop, approfondimenti su temi lionistici, compresa la riflessione sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Non sono mancati momenti dedicati allo sport, con il sostegno di Panathlon, e ai giochi di socializzazione, serate a tema, momenti ludici ed eventi ad hoc. Come la serata di chiusura, alla presenza del Governatore Lions Ivo Benedetti, unitamente ad altre autorità’ Lions, Leo e Panathlon e del vice sindaco di Chiari Avv. Maurizio Libretti, sono stati consegnati i premi ai ragazzi che si sono rispettivamente distinti per capacità di mettere in campo la propria leadership, per fair play e per puntualità, intesa come capacità di ascolto, efficienza e qualità delle relazioni, perchè la persona di successo è quella che è capace di dare valore al tempo. “Quest'anno- continua Metelli- è stata mia prima esperienza all'interno del Campo. Per organizzare questa edizione, sulla quale pesava lo stop dovuto al Covid, mi sono semplicemente affidata ai principi Lions: tra cui creare e promuovere uno spirito di comprensione e d'intesa fra i popoli del mondo, promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza e unire i club con i vincoli di amicizia, fratellanza e comprensione reciproca. Principi che spero di essere riuscita a trasmettere anche ai giovani partecipanti. Costruiremo la prossima esperienza al Campo con il background maturato durante questa edizione aggiustando magari un po' il tiro sulle iniziative da proporre che quest'anno sono state davvero tantissime. Ho molte persone da ringraziare, da Ivo Benedetti, Governatore del Distretto 108 Ib2 per l'annata sociale 2021/2022 per la fiducia che mi ha dato affidandomi questo incarico, ai Governatori e ai referenti Lions dei Distretti coinvolti passando attraverso i ragazzi dello staff, con i quali siamo riusciti a coordinare tutti gli eventi. Ma soprattutto devo ringraziare loro, i ragazzi con i quali abbiamo fatto un percorso all'insegna della condivisione e dell'inclusione che ci ha portati a vivere momenti di straordinaria intensità. Per la prossima edizione speriamo sia possibile aprire all'accoglienza famiglia come previsto dal Service stesso. I ragazzi italiani, tra i 15 e i 22 anni, che sono interessati a vivere un’esperienza all’estero unica in questo genere possono prendere contatti e presentare le proprie candidature sul sito dei Lions.

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