Bagno di folla per l'addio a Morghen

Per l'ex sindaco centinaia di persone
Ritratto di Redazione

Commuovente addio per Giancarlo Morghen ieri pomeriggio a Trenzano. Un vero e proprio bagno di folla ha salutato per l'ultima volta l'ex sindaco morto sotto un treno a Rovato venerdì scorso: oltre alla comunità trenzanese, con in prima fila il Gruppo Alpini, si sono radunati nel campo santo decine di colleghi di Confesercenti e della politica.
Il rito, come chiesto dall'ex amministratore, non ha previsto la celebrazione religiosa, così che il corteo, dall'abitazione in via San Valentino, ha proceduto direttamente verso il cimitero dove si sono svolti gli interventi commemorativi.
Primi a salutarlo sono stati gli alpini, corpo a cui Morghen è appartenuto per alcuni mesi durante la leva. Dopo la leva aveva finito per essere un tesserato puntuale della locale sezione Ana, che ieri era presente a partire dal presidente Giuseppe Cotelli che al termine della cerimonia ha dedicato a Morghen la Preghiera dell'Alpino che ha concluso i saluti.
Dopo l'accoglienza delle Penne Nere è toccato al parroco don Endrio Bosio citare il Salmo 120 («Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri, da ora e per sempre»). «Grazie per la tua rispettosa amicizia – ha aggiunto -, sei stato un compagno ideale straordinario per tua moglie e per la tua comunità». Il suo vice sindaco Silvano Boldini (con lui dal 1990 al 1999): «Hai dato sempre e raramente ci siamo chiesti se fossi tu ad avere bisogno di qualcosa. Qui siamo venuti nel 2007 per accompagnare il tuo amico Carlo Paderno (sindaco scomparso in servizio) e ora siamo qui per te: ci mancherà la tua guida».
Il direttore generale di Confesercenti Alessio Merigo: «Ti conosco dal 1984, sempre attento ai problemi agli altri, mettevi sempre in disparte le tue necessità. Dolce e fragile, oltre che tanto determinato. Così ti ricordiamo».
E infine il saluto con Eugenio Montale da parte di un'amica che ha letto la magnifica lirica «Ho sceso un milione di scale». Guarda il video in basso

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