Due amiche vanno oltre la vita

Un libro sul coma e ritorno
Ritratto di mavi

Un’amicizia tra due donne inseparabili dà vita a “Vuoto profondo”, opera prima a quattro mani di Valentina Plebani (di Cividate al Piano) e Antonella Codenotti (di Villa Carcina).

Com’è nata l’idea di scrivere insieme un romanzo?

Antonella
Abbiamo da sempre condiviso la passione per la lettura e la scrittura. Io in realtà all’inizio non avevo una particolare urgenza, poi è arrivata l’occasione.

Valentina
Tutto parte da un mio sogno particolare, in una notte di maggio, dopo tre giorni dal mio licenziamento di responsabile in un ufficio commerciale. Mi trovavo al centro di uno spiazzo deserto, confluivano quattro strade. A seconda della strada percorsa avrei avuto un destino diverso. Ho subito informato Antonella. Da qui l’idea della scrittura e di inserire nella narrazione alcuni percorsi di vita sollecitati dal sogno: povertà, emarginazione, inconsistenza della ricchezza, fino a  un’ipotetica vita in un futuro apocalittico.

Di che cosa parla il libro?

Valentina
Parla di un ragazzo che fa un incidente e sperimenterà esperienze di vita nuove. Un incidente può diventare un’opportunità, un’altra possibilità per dare importanza ad altri valori della vita.

“Vuoto profondo” è un titolo che spiazza un po’

Antonella
Il titolo può sembrare in apparenza angosciante, forse perché oggi si è un po’ troppo orientati alla ricerca del pieno, paura di smarrirsi in una dimensione nella quale non si vede la via d’uscita.
In realtà, il titolo rimanda ad una fase dello stato di coma del protagonista dopo l’incidente, del suo viaggio prima di risvegliarsi. E’ un titolo che va letto in positivo, se si guarda anche all’immagine della copertina: un vaso vuoto, ma circondato da un vortice di lucciole giallo verdi, lucine di speranza che si diffondono luminose.

Quali sono le parti che preferite?

Valentina
Preferisco il capitolo sul clochard perché mi è piaciuto evidenziare cosa significhi vivere in povertà ed essere emarginati. Anche se i ragazzi forse all’inizio sono più catturati dal  capitolo sulla vita agiata, all’insegna del lusso e della  ricchezza.

Antonella
L’isola è il capitolo che prediligo perché il protagonista si trova  in questo luogo sperduto, perde anche le persone che si erano fidate di lui. Sarà alle prese con il suo istinto di sopravvivenza.

A chi consigliereste la lettura?

Antonella
Possono esserci diversi livelli di lettura, quindi lo possiamo consigliare sia agli adulti, ma soprattutto ai ragazzi perché al di là della trama, la narrazione offre spunti per riflettere.

Nel romanzo, quali temi  possono stimolare la riflessione?
Il bullismo sociale verso gli adulti più fragili, come nel caso del clochard e la solidarietà tra i più deboli. L’inconsistenza della ricchezza, oppure l’esaurimento delle risorse ambientali, in un prossimo futuro.

Avete già avuto occasioni per presentare il vostro libro. Quando sarà la prossima?
Valentina
Abbiamo già presentato il libro al Centro culturale “Don Emilio Verzeletti” di  San Paolo, con Agostino Garda, un’altra presentazione all’ associazione culturale “Il maestrale”  di Palazzolo S/O con Serena Gaudesi.
E un altro incontro nel milanese, dove si è realizzato un  bel connubio tra degustazione vini di qualità e letteratura. Siamo state intervistate  da Marina Brognoli a Radio Vera, un’altra intervista rilasciata a Radio Pianeta di Cividate, e siamo state presenti alla Fiera del libro "Librixia" a Brescia e alla manifestazione della Microeditoria a Chiari. La prossima presentazione, in programma per il 29 Aprile ore 18, si terrà al Centro culturale “Sebinia” organizzata dalla biblioteca di Sarnico.
Concludendo, qual è il bilancio di questa esperienza di scrittura a quattro mani?
Antonella
Abbiamo concretizzato insieme un nostro sogno. La vita ti porta a molte distrazioni. Forse questo momento doveva proprio succedere, come un dono inaspettato. Il nostro rapporto di amicizia si è consolidato, ma avrebbe potuto finire. Si poteva inciampare nella scoperta dell’altra persona amica, diversa da come pensavi fosse. Ci siamo invece scoperte un’ancòra di salvezza l’una per l’altra.
Valentina
L’entusiasmo ci ha portate a scrivere un secondo romanzo, in realtà era la nostra idea prima della folgorazione del sogno di Valentina. E’ in fase di revisione. La scrittura condivisa con Antonella si è rivelata un’esperienza gratificante, mi ha aiutato a trovare la forza per rialzarmi. In un certo senso, è stata la mia salvezza. Quindi, mi sento di dire mai mollare, mai demordere davanti a qualsiasi ostacolo.
www.claudiapiccinelli.it 

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