Presentata la 22a edizione della Microeditoria
Chiari saluta per la 22a volta la Rassegna della Microeditoria, in programma per il 9 e 10 novembre.
Lo scorso 29 luglio in sala Rerpossi la consueta conferenza estiva di pre-presentazione dell’evento novembrino che si svolgerà come da tradizione in Villa Mazzotti. Oltre cento, come al solito, gli espositori previsti che giocheranno, insieme ai tanti relatori, con il tema «Non è mai troppo tardi».
La citazione ricorre alla scrittrice vittoriana George Eliot e più completamente alla sua frase: «Non è mai
troppo tardi per essere quello che avresti voluto essere».
Ma coinvolge anche la trasmissione per diffondere l’alfabetismo sulle reti Rai di Alberto Manzi, andata in
onda tra il 1959 e il 1968.
Anche per questo tra gli ospiti della rassegna ci saranno la moglie Sonia e la figlia di Manzi Giulia.
«L’edizione – ha spiegato la direttrice Daniela Mena – riparte dalla paroal come strumento di conoscenza. Tra i grandi pedagogisti ci sarà il maestro Alex Corlazzoli, e non mancherà la testimonianza di una storica dirigente di Rudiano Elena Sibilia, che ha sempre tenuto l’innovazione pedagogica come faro del proprio agire. E di scuola innovativa si parlerà anche con il maestro Roberto Pittarello, allievo e collaboratore di Bruno Munari». Forte di visite in crescendo (10 mila visitatori lo scorso anno), la rassegna mette al centro il libro e il valore inestimabile della lettura, in una sinergia magica tra lettori e autori. Tra questi ultimi vi sono conferme e novità: Piero Dorfles, Daniel Lumera, Damiano Tommasi, Antonio Gnoli, Francesco Permunian, Bruno Bozzetto, Ernesto Preziosi, Alessandro Milan, Omar Pedrini, Tommaso Giartosio, Paolo Di Paolo, Giorgio Cordini, Alex Corlazzoli, Stefano Mancuso, Vittorio Sun Qun, Erion Velaj, Silvano Agosti e altri nomi che verranno svelati a ottobre.
Paolo Festa, presidente dell’Associazione l’Impronta: «L’associazione è nata non solo per organizzare la Rassegna ma anche per lasciare un messaggio culturale che vada al di là dei libri scritti o degli editori».
Gabriele Archetti, presidente di Fondazione Cogeme: «Siamo impegnati da anni nella Microeditoria perché siamo convinti che fare cultura significhi mettere in relazione risorse, energie e soprattutto competenze».
Anche l’arte e la cultura possono avere un ruolo per la pace, far emergere solidarietà, volare più in alto di ogni scontro, come auspica la poetessa Mariangela Gualtieri nelle sue opere. La mostra, realizzata in
collaborazione con AAB Associazione Artisti Bresciani, presieduta dal giornalista Massimo Tedeschi, verrà inaugurata sabato 9 novembre e i fondi raccolti saranno destinati all’Associazione PalMed, che sta fornendo ambulatori e assistenza medica nella striscia di Gaza e nei territori palestinesi ed è guidata dal medico di origine palestinese Muhannad Abuhilal primario di urologia all’ospedale S. Anna di Brescia».
Tra le novità una connessione internazionale: Microeditoria sarà tappa del festival We(co)Design, che toccherà anche Parigi, Milano, Pechino; un evento per riflettere sull’ecodesign e le possibili applicazioni su città, paesaggi, territorio, con un coinvolgimento significativo di architetti e amministratori, coordinato dall’onorevole Marina Berlinghieri».
In preparazione del 250° dalla nascita della scrittrice britannica Jane Austen (1775-1817) è prevista una
conversazione fra Silvia Ogier (Jane Austen Society) e Alessandra Stoppini sull’influenza che l’opera e la
figura dell’autrice hanno avuto sulla letteratura e sulla cultura.
Pinocchio sarà argomento di due appuntamenti che ne vedono l’incredibile diffusione geografica internazionale, ma anche la capacità di radicarsi nelle culture locali tanto da essere tradotto in dialetto.
Siamo vicine alle Olimpiadi e l’autore Emanuele Turelli ci ricorderà la storia dell’amicizia fra Jesse Owens e Luz Long, i due atleti divenuti celebri per il loro «incrocio» sportivo durante la gara del salto in lungo avvenuta nelle Olimpiadi del 1936 a Berlino.
Il premio Incipit che lega musica e parole vedrà la sua premiazione nella cornice dell’evento.
Il ricordo si fa fumetto per il 50° della strage di Piazza Loggia nel libro (premiato da Mattarella) dei ragazzi della scuola media di Provaglio d’Iseo guidati dal professor Francesco Levi.
Tornerà anche la poesia con spazi importanti a cominciare da Silvano Agosti, passando per Giorgio Scroffi ed Enrico Castelnovi.