Sorpassi e passaggi con il rosso in centro. Tragedia sfiorata

L'alta velocità dei veicoli di passaggio un problema segnalato da anni
Ritratto di roberto parolari

Martedì 18 aprile, poco dopo le 8, mentre gli studenti si recavano a scuola in bici o a piedi, un suv Bmw è entrato a una velocità folle in pieno centro storico, sbandando e cercando sorpassi. E' arrivata a passare con il semaforo rosso mentre un pedone stava attraversando la strada.
L'ultimo lo ha compiuto all'unico semaforo di Roccafranca, quello all'incrocio tra via Marconi e via Santi Martiri Gervasio e Protasio. Vi erano già in coda alcune vetture: è lì che l'incoscienza di un automobilista lo ha spinto a superare e passare persino con il rosso.
Dai video pubblicati si possono osservare anche le frenate successive dopo il superamento del semaforo, a conferma dell'alta velocità con cui la vettura è entrata in paese.
Quella dell'alta velocità a Roccafranca è ormai una piaga conclamata da mesi e segnalata dai residenti, esasperati anche dagli incidenti più volte avvenuti: in ben due casi hanno coinvolto anche il sentiero pedonale del cimitero, dove per miracolo non erano di passaggio ciclisti o pedoni.


E' solo la punta dell'iceberg di una situazione che si trascina da tanti anni su questa via, ancora oggi, oltre 30 anni dall'approvazione della legge contro le barriere architettoniche, piena zeppa di barriere sui marciapiedi, priva di una ciclo-pedonale ma soprattutto piena di incivili che utilizzano i marciapiedi persino come parte integrante della propria attività aziendale.
Il sindaco Marco Franzelli ha promesso un giro di vite annunciando multe a tutto spiano, dopo una prima fase di ammonimento. Ma al momento la situazione resta da Far West complice anche un piano soste pericoloso che costringe ogni giorno decine di automobilisti a uscire pressoché alla cieca da un parcheggio realizzato perpendicolare rispetto all'asse di via Santi Gervasio e Protasio.
Il sindaco ha scartato anche l'ipotesi di un senso unico della strada come pure di una rotonda al posto del semaforo per «impossibilità fisica a trovare agio per la nuova intersezione. Il senso unico sarebbe scartato già dai tecnici del traffico perché è una via troppo importante per perdere il doppio senso».
Quel che è certo è la mancanza di sicurezza e di standard adeguati per ciclisti, pedoni, per non parlare dei disabili. A questo si aggiunga l'assoluta mancanza, negli anni, di campagne multavelox in centro abitato: le uniche promosse sono state effettuate in piena campagna, in località San Fermo, dove debutta la provinciale 72.
Sul fronte sicurezza stradale si è intanto costituito un gruppo spontaneo di cittadini: «Siamo tutt'altro che intenzionati a formare comitati - spiegano una ventina di cittadini che ci hanno contattato nei giorni scorsi -. La forza di una comunità è nel segnalare e nel denunciare situazioni finché non arrivano soluzioni davvero risolutive. Al sindaco chiediamo anche di intervenire sulla situazione dei marciapiedi, costantemente occupati da auto e persino furgoni in pieno centro storico».
 

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