Cucina casalinga giapponese

A Ome presentato il progetto
Ritratto di mavi

La cucina casalinga giapponese nei giorni scorsi ha trovato casa a Ome. 
Per l’occasione la cantina Majolini ha aperto le sue porte in modo da per degustare le specialità d’oriente abbinate alle frizzanti bollicine della terra omense. 
Ne è uscito un connubio di rara intensità e delicatezza.  I piatti  della  cucina casalinga giapponese “Katei Ryori”, preparata dalla private chef Chiaki Takashima si sono sposati appieno ai vini Majolini.   Non per nulla la cucina giapponese è famosa  per proporre piatti tra i più bilanciati e salutari del mondo, parte importante della caratteristica longevità dei giapponesi: l’ampio uso di pesce fresco, verdure, radici e tè verde la rende anche ideale per combattere varie forme di cancro. Dal dicembre 2013 è inserita fra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità dell’UNESCO. 
Oltre ai piatti giapponesi e alle bollicine in cantina c’era anche due mostre dedicate al Paese del Sol Levante, con le grafiche Pop-Art dell’artista Tomoko Nagao e una piccola collezione di kimono da cerimonia. 
Un’esperienza nata per suggerire anche alle cucine di tutti noi l’approccioa a nuovi ingredienti, spesso più leggeri e con sapori nuovi. In definitiva un’esperienza nuova che è in primis cultura.

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