L'altra faccia di The Floating Piers
Le ultime indiscrezioni parlano della probabile chiusura definitiva delle passerelle dalla mezzanotte alle sei, dovuta all'accelerata usura del telo giallo calpestato da quasi 100.000 visitatori al giorno (le stime di The Floating Piers S.r.l. prevedevano 69.000 presenze giornaliere). Forse a partire da domani una relativa calma regnerà per qualche ora durante la notte, ore preziose per smaltire i quintali di rifiuti giornalieri, ripristinare le scorte alimentari di bar e ristoranti e ripulire strade e bagni chimici.
LA CONDIZIONE DELLE STRADE SECONDARIE - La situazione però non prevede evoluzioni positive durante le ore diurne. Anche oggi la strada principale di Peschiera era quasi perennemente al collasso e lo stato delle strade secondarie all'interno della frazione non ha avuto sorte migliore. Ma non a causa del sovraffollamento. Sin dal giorno dell'inaugurazione in fatti molti visitatori usano vicoli, portici e scalinate privati come gabinetti a cielo aperto, scavalcano recinzioni e bivaccano nei giardini. "Si lamentano del fatto che sul percorso i bagni chimici sono troppo pochi - ci spiega un abitante della frazione esasperato - non vogliono fare le code per usufruire dei servizi igienici dei bar e vengono qui". Una signora pulisce per la quarta volta con la candeggina le scale di casa "io no ho mai visto una cosa del genere, ma la civiltà e l'educazione non esistono più? Il lezzo di urina si sente per tutti i vicoli, è indecente!".
LA SCARSITA' DI FORZE DELL'ORDINE - Sull'intero tratto Peschiera-Sensole si evidenzia un scarsa copertura da parte delle forze dell'ordine. Il pattugliamento su terra è affidato a due carabinieri soltanto. Assenti totalmente gli agenti di polizia che stazionano in massa tra Marone e Iseo. "Ho avuto necessità di chiamare il 112 a causa di una rissa scoppiata tra i turisti - ci spiega un altro esercente - quando sono arrivati i carabinieri ormai era passata più di mezzora". Numerosi invece i volontari della Protezione Civile arrivati da ogni parte d'Italia che hanno già eseguito decine di interventi, per la maggior parte relativi a malori dovuti al caldo e alla calca, nonché diversi casi gravi.
LE ALTRE FRAZIONI DELL'ISOLA - Nel resto delle frazioni fino a ieri si registrava uno scarso flusso di visitatori a causa delle transenne che chiudevano la strada all'altezza di Sensole in direzione di Menzino e delle altre frazioni collinari, dove sono stati allestiti numerosi punti ristoro, nonché organizzate diverse iniziative culturali per promuovere le attività artigianali storiche isolane. Alcuni bar e ristoranti hanno addirittura chiuso per totale mancanza di clienti. Gli stessi stewart di The Floating Piers S.r.l che stazionano nell'infopoint a ridosso della transenna, invitavano i turisti a ritornare verso Peschiera perché oltre "non c'era niente da vedere", fino a quando gli stessi addetti ai punti ristoro in collina sono scesi a rimuoverle per consentire il passaggio. Se i titolari di ristoranti e bar adiacenti al telo giallo sono più che soddisfatti degli incassi ottenuti fino ad ora, non dicono lo stesso gli esercenti delle altre frazioni, che si sentono penalizzati "ci aspettavamo molto più lavoro - afferma il titolare di un bar di una frazione collinare - vogliamo sperare che nei prossimi giorni arrivi più gente perché ci sono tante altre cose interessanti da vedere, Montisola non è solo il ponte".
I TRAGHETTI - Per quanto riguarda i collegamenti tra Monte Isola e la terraferma, in modo particolare sulle tratte Peschiera-Sulzano e Carzano-Sale Marasino, continuano a protrarsi pesanti disservizi da parte di Navigazione Laghi, che anche oggi ha deciso di sopprimere parecchie corse, dirottando i traghetti in altre zone del lago per dare supporto al deflusso dei turisti. Notevoli i disagi tra i lavoratori pendolari. La rabbia e la frustrazione dei residenti è evidente e giustificata e sono già parecchie le segnalazioni fatte pervenire alla Navigazione Laghi.