Lo storico battello “Iseo” tornerà in acqua

Dalla Regione i fondi necessari al refitting
Ritratto di mavi

Entro la fine del 2021 potrebbe tornare a solcare le acque del lago d’Iseo, come ha fatto per oltre un secolo della sua lunga storia che ne avevano fatto il mezzo di più lungo servizio sul Sebino. Parliamo del battello “Iseo” che fino al 2015, quando il Registro Italiano Navale ha decretato la sua dismissione, faceva parte della flotta delle motonavi della Società di Navigazione Lago d’Iseo.
Si tratta di un pezzo di storia del lago d’Iseo, visto che il battello è stato protagonista di uno dei fatti più tragici che abbiano interessato il Sebino durante la Seconda Guerra Mondiale che è stato ricordato il 5 novembre dello scorso anno con una cerimonia organizzata dal Circolo Lavoratori Iseo in collaborazione con i Comuni di Monte Isola, Tavernola Bergamasca ed Iseo. Quel tragico 5 novembre del 1944 il battello “Iseo”, salpato dalla sponda bergamasca a Tavernola per dirigersi verso il porticciolo di Siviano, poco dopo le 10 di mattina venne attaccato dai cacciabombardieri alleati che lo colpirono con le loro mitragliatrici. 
Sull’”Iseo” c’erano 112 persone tutte provenienti da Comuni Sebini: 43 di loro persero la vita, ma nel tragico bilancio si contano anche 2 dispersi e 33 feriti. Il battello non affondò dopo essere stato colpito, ma raggiunse Siviano dove vennero prestate le prime cure alle persone ferite, oltre alla conta dei caduti.
Dopo questo tragico evento il battello “Iseo” continuò a navigare sul lago d’Iseo fino a 5 anni fa, quando venne posto in ormeggio senza possibilità di tornare a navigare. 
Ora però l’”Iseo” è stato portato presso il cantiere nautico di Costa Volpino per iniziare una lunga opera di reffiting che lo renderà di nuovo operativo ed abile a trasportare passeggeri.  
Il progetto di recupero dello storico battello partirà dopo che saranno stati effettuati gli esami di spessimetria, che permetteranno di verificare lo stato dello scafo ed evidenziarne le possibili criticità, permettendo anche di quantificare la cifra necessaria per finanziare il recupero. 
La Regione, che ha dato il via libera al progetto di riqualificazione, riparazione e ammodernamento del battello, ha già deliberato un fondo superiore al milione di  euro per finanziarlo. 
I primi interventi previsti sul battello permetteranno di controllare anche le funzionalità del motore, oltre ad offrire una valutazione su quelli che saranno gli interventi necessari per rimettere in acqua l’”Iseo”. Il progetto di refitting prevede ovviamente la sistemazione dello scafo, la sostituzione dell’impianto elettrico ormai obsoleto, la rivisitazione della prua e della sala passeggeri, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche per permettere l’accesso ai disabili.

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