Monte Isola in corsa per il bando per la rigenerazione dei borghi
C’è anche Monte Isola tra i 17 Comuni della Lombardia in corsa per ottenere il contributo da 20 milioni di euro che verranno stanziati dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) a chi si aggiudicherà il bando relativo al progetto pilota «per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati».
Nel dicembre scorso il Ministero della Cultura aveva stanziato, attraverso il Piano nazionale per la ripresa e resilienza (Pnrr), un miliardo di euro a favore dell’attrattività dei borghi chiedendo a Regioni e Province autonome, d’intesa con i Comuni, di individuare i progetti pilota per sviluppare degli interventi per il recupero dei borghi che potevano essere legati alla riqualificazione del patrimonio architettonico, culturale ed ambientale e per il rafforzamento dell’attrattività dei centri storici di piccola dimensione.
Tutti interventi che serviranno per favorire l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca e dell’agroalimentare.
Proprio per questo gli enti lombardi hanno dato vita ad un’alleanza con l’obiettivo di selezionare un progetto di carattere esemplare nel territorio lombardo.
La finalità è infatti proprio il rilancio economico e sociale di un borgo disabitato o caratterizzato da un avanzato processo di declino e abbandono.
Entro il 15 marzo Regione Lombardia dovrà decretare il vincitore del bando e presentare il progetto di rigenerazione sociale ed economica del borgo storico al Ministero della Cultura.
Come detto in corsa per vincere il bando ci sono 17 Comuni, cinque sono bresciani: oltre a Monte Isola ci sono anche Cevo, Pertica Alta, Valvestino e Vione.
Il sindaco Fiorello Turla non nasconde le speranze, anche se non nasconde che vincere il bando non sarà semplice: «I milioni previsti dal fondo per i borghi sono davvero tanti e noi abbiamo diversi progetti, ma non mi va di creare castelli in aria per poi rimanere con un pugno di mosche in mano.
Aspettiamo di conoscere quale sarà il Comune scelto da Regione Lombardia: se saremo noi, sarà davvero una grande opportunità».
Dopo l’evento che ha fatto conoscere Monte Isola in tutto il mondo, l’installazione The Floating Piers di Christo, il Comune ha visto arrivare da Stato e Regione tanti importanti contributi, oltre ad essere inserito nel gruppo delle Isola Minori con i relativi finanziamenti previsti, che hanno permesso dare vita a diversi progetti come il collegamento con l’acquedotto di Sulzano e la sistemazione dei versanti franosi tra Carzano e Peschiera.