Il Maestro Belotti a Monte Isola

La mostra promossa da “Il Maestrale”
Ritratto di giulia

Dal 9 agosto al 15 settembre Monte Isola ha celebrato l’arte del Maestro Giuseppe Belotti. Presso l’Ufficio Turistico di Peschiera Maraglio, infatti, è stata ospitata la mostra personale intitolata “Situazioni: riflessi e riflessioni” che esponeva alcune opere del pittore palazzolese di fama nazionale. Profondo il legame del Maestro Giuseppe Belotti con Monte Isola, che risale addirittura agli anni ’60. Il lago, con le sue sfumature mutevoli e la quiete che lo avvolge, è da sempre stato una fonte d’ispirazione per Belotti, che lo ha ritratto come specchio dell’anima e teatro di emozioni sospese.
Nato a Palazzolo sull’Oglio nel 1935, Giuseppe Belotti ha dedicato la sua vita alla pittura, esplorando con sensibilità e maestria la luce, la materia e il paesaggio. Ha frequentato l’Accademia Carrara sotto la direzione del professor Achille Funi e del professor Trento Longaretti e ha esposto le sue opere in importanti mostre nazionali e internazionali. Le sue opere, spesso immerse in tonalità vibranti e riflessi iridescenti, raccontano il silenzio, la memoria e la spiritualità dei luoghi. 
L’esposizione è stata organizzata dall’Associazione culturale “Il Maestrale” di Palazzolo sull’Oglio, in collaborazione con il Comune di Monte Isola, e ha celebrato l’arte e il paesaggio, in un connubio poetico tra la pittura e la bellezza lacustre.
Con i suoi borghi pittoreschi, le case colorate affacciate sull’acqua e i sentieri che si snodano tra uliveti e boschi, Monte Isola è l’isola lacustre più grande d’Europa. Qui il tempo sembra rallentare, lasciando spazio alla contemplazione e alla meraviglia.
I dipinti esposti evocano atmosfere rarefatte, oggetti che si fanno simboli, e colori che sembrano respirare con il lago stesso. Un viaggio visivo e sensoriale che invita alla riflessione e alla scoperta. L’evento, inaugurato il 9 agosto, è stato preceduto da due video di presentazione proposti online, sui social, realizzati da Maria Chiara Belotti e dal musicista Pino Sblendorio.
 

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