Iniziati i lavori alla Casa del Custode a Villa Lanfranchi

Restauro conservativo e ampliamento nel progetto di riqualificazione
Ritratto di alex

Sono iniziati i lavori per il progetto di riqualificazione della Casa del Custode di Villa Lanfranchi di via Zanardelli.
Questo progetto era stato approvato dalla Giunta Zanni un paio di anni fa, ma l'iter burocratico è andato per le lunghe e solo ora sono arrivati i vari permessi necessari alla realizzazione dell'opera, che ha già il via libera dalla Sopraintendenza Archeologica, delle Belle Arti e del paesaggio. Il Comune di Palazzolo ha promosso per la Casa del Custode un progetto che prevede sia il restauro conservativo che l’ampliamento grazie alla realizzazione di una struttura totalmente vetrata, in stile architettonico contemporaneo, ma con richiamo simile a quello eclettico della villa stessa.
Il progetto è stato finanziato con i fondi del PNRR per un valore di 845mila euro: parte dei sei milioni di euro che l’Amministrazione del sindaco Gianmarco Cossandi ha saputo far arrivare alla Città, grazie alla bontà dei progetti comunali. Ad aggiudicarsi i lavori per la riqualificazione della Casa del Custode, la cui durata sarà di un anno, è stata la società Generali Costruzioni Srl con sede a Toscolano Maderno, specializzata in interventi su beni sottoposti a tutela monumentale.
I lavori saranno sotto la guida del progettista e architetto Flavio Cassarino con studio a Brescia. La nuova casa vetrata permetterà così di creare una struttura poetica e allo stesso tempo polifunzionale, che verrebbe unita alla Casa del Custode in due punti: il corridoio al nuovo ingresso e la terrazza. Infatti, la terrazza in pietra verrebbe collegata alla terrazza praticabile, con una magnifica vista sul Parco delle Tre Ville.
Gli spazzi così riqualificati della Casa del Custode verrebbero adibiti a Info Point (piano terra), a spazi lettura o per attività associative e a spazi per coworking e smartwoking (al primo piano), mentre la parte vetrata sarebbe potenzialmente adibita a ristorazione leggera a servizio delle attività culturali della villa e dell’intero parco, oltre a poter fornire spazi per altre attività.
La nuova struttura andrebbe a “cucire” gli elementi architettonici, dato che sarebbe edificata in modo da fornire maggiore spazio fondendosi con il paesaggio. Inoltre, essendo costruita dietro la Casa del Custode (ovvero entrando dal cancello principale, si troverebbe alla sinistra) non andrà ad impattare sulla visuale di Villa Lanfranchi che si ha da ogni angolo.
«Per la sua posizione, racchiuso tra via Zanardelli e via Sgrazzutti e con la passeggiata che porta fino al Castello, l’intero Parco delle Tre Ville può essere centrale e strategico tanto per i cittadini, quanto per i visitatori – ha spiegato il sindaco Gianmarco Cossandi -. Riqualificare, come stiamo facendo, le due zone d’accesso, ovvero l’ex Casa del Custode su via Zanardelli e la scaletta di via Sgrazzutti, dotando entrambe di punti di accesso e informazione aiuterà a creare un attrattivo punto di partenza o riferimento alla scoperta della nostra Città. Nello specifico, con la riqualificazione della Casa del Custode abbiamo voluto rilanciare ancora di più il comparto della Villa Lanfranchi e il parco, gettando le basi per una rinascita dello spazio dal punto di vista culturale e sociale come importante sfida, ma anche un obiettivo di questa Amministrazione. Il progetto - ha concluso il sindaco Cossandi - intende dunque promuovere la cultura come una competenza da sviluppare e potenziare, in grado di incidere tanto sull’attrattività e la promozione e valorizzazione di un territorio, quanto sui processi di cura condivisa del patrimonio pubblico».

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