Un castello prodigio con Eco e Leonardo

Grazie alla PromoUrgnano
Ritratto di Massimiliano Magli

Un castello che si trasforma in ludoteca, museo, teatro, ma anche ristorante raccontando la storia con la genialità di chi, all'associazione PromoUrgnano, ha voluto rendere unico l'approccio alla conoscenza di ciò che è stato.
Il 1° maggio, in occasione del progetto «Castelli, Palazzi e Borghi medievali», abbiamo visitato questa magnifica rocca viscontea, poi passata nelle mani dei Colleoni e degli Albani. La quinta edizione dell'evento ha confermato la bontà dell'iniziativa, grazie a una serie di accorgimenti che hanno attirato centinaia di spettatori paganti (biglietto 5 euro), con laboratori per bambini, spazio ristoro e tiro con l'arco medievale, oltre a uno spazio con giochi di un secolo fa.


Ma il prodigio di questa iniziativa è legata ai 150 iscritti all'associazione, che sono guide non professioniste ma con un entusiasmo e una preparazione notevoli, capaci di coinvolgere, come nella sala delle armi, anche i bimbi, facendo loro provare armi e componenti di armatura.
Il deus ex machina è Alessandro Gavazzi, che ha anche pubblicato un'opera frutto delle sue personalissime ricerche: «Ricercando sulla Rocca di Urgnano».
«Ho fatto tutto da me – spiega – e siamo riuscita a promuovere un tesoro che ha vissuto anni di abbandono e difficoltà quando era in mani private. Oggi è del Comune e siamo onorati di avere ottenuto il riconoscimento di gestori di questo spazio».
In occasione dell'iniziativa del 1° maggio hanno aperto i battenti altri 18 castelli bergamaschi. PromoUrgnano anima questo castello ormai da 25 anni.
Una festa in costume medievale Festa in Rocca, si svolgerà dal 4 al 14 luglio, sempre con animatori, guide, spettacoli e spazio ristoro. Il 13 e 14 luglio si svolgerà una battaglia medievale
Ancora, la rievocazione del Nome della Rosa di Umberto Eco il 24 e 25 maggio, con la trasformazione del castello in un convento, con la sceneggiatura adattata di Gavazzi.
Lo scorso 29 marzo si è svolta invece «A cena con Leonardo», stupendo progetto a fianco del castello per promuovere la conoscenza dei dintorni: la cena ha raccontato il Leonardo che alloggiò a Urgnano nello spazio che oggi è noto come Scuderie della Campanina. A scatenare l'iniziativa è stato il rinvenimento di una antica mappa tra le crepe di un secolare scaffale a muro. «Tale documento – spiega Gavazzi – ci ha guidato alla scoperta di un cofanetto datato 1483 che le leggende raccontano nascosto dal maestro Leonardo durante il suo passaggio da questo luogo. In tale cofanetto avrebbe dovuto trovarsi il progetto per una micidiale macchina da guerra».
Ma la determinazione dell'associazione è straordinaria al punto da aver organizzato anche un progetto con le scuole da un anno a questa parte: «Le scuole – spiega – devono sapere che questo castello del 1354 è aperto a progetti integrativi dell'offerta formativa, capaci di trasformare la storia imparata a scuola in un'esperienza emozionante».

 

 

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