Lega in crisi a Rovato

Dopo Urago e Castrezzato, crisi politica anche qui
Ritratto di mavi

Caro Direttore, 
da una settimana a Rovato non si parla d`altro. Il libro ispirato da una storia vera "Burattinai e Galoppini: i retroscena della politica locale" ha fatto tremare e incuriosire. 
L`autrice è Chiaretta Mannari, uno pseudonimo, come dichiarato durante un`intervista della sottoscritta, ex assessore di Rovato e tra i collaboratori dell`autrice. Mi sono esposta io perchè ho già ricevuto parecchie minacce, e ormai sono abituata, gli altri collaboratori per ora, preferiscono non farsi riconoscere. Il libro è ispirato per cui non é un'inchiesta ma vuole porre l'attenzione sull'abuso di potere e sulla mala politica locale. L'obiettivo è far avvicinare alla politica anche chi non se né mai interessato, solo in questo modo può avvenire un cambio. 
Mi ero dimessa un mese fa con una raccomandata dalla Lega nord: non mi sono allontanata dalla Lega nazionale bensi da quella locale. Per me un`amministrazione a trazione Lega deve dare qualcosa in più. Io non ho visto questo plusvalore a Rovato. Anzi, ho esposto  anche dei fatti alla Procura. 
Anche il consigliere comunale Maurizio Festa ha rassegnato le dimissioni dal partito il giorno 18 maggio 2018. La continua prostrazione e valorizzazione degli incapaci rende la politica veramente poco accessibile ai comuni mortali, in un periodo dove o si è pecore o si è leoni, questa scelta rimaneva l'unica alternativa per mantenere una linea coerente al mio modo d'affrontare le questioni. Lo stesso Napoleone dichiarava che "in politica la stupidità non è un impedimento" ma essere ridotti allo stato vegetale e continuare ad  alzare la mano a comando soprattutto su alcuni temi non fa per me. Se veramente si vogliono inglobare i giovani nella politica ci sono molte cose da cambiare, a partire dai "registi" locali che ancora oggi tirano le fila e controllano determinati personaggi che, vista la loro situazione economica e lavorativa, non hanno alternativa che prostrarsi a piccoli omuncoli con smanie di potere.  Sicuramente la mia avventura politica non finisce qua, ho sempre più voglia di lavorare, sempre meglio per il mio paese. Il mio non è un allontanamento dalla Lega nazionale ma dalla gestione territoriale rovatese. 
Sulla stessa linea anche Enrico Genocchio militante da 8 anni delle lega e attuale presidente della ProLoco Rovato: un leghista di Rovato gli ha scritto: devi essere come noi oppure sarai condannato alla nullità politica. «Dopo questa frase – ha detto - mi sono guardato allo specchio ed ho scelto il male minore: mi sono dimesso dalla Lega rovatese tramite lettera raccomandata».

Marianna Archetti

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