Riaperta la Strada della Forra
Dallo scorso primo agosto ha riaperto ufficialmente al transito il tratto di strada provinciale SP38 “Tremosine – Tignale”, denominato Strada della Forra, ufficialmente al transito. Un’apertura condizionata visto che la Sp 38 è percorribile solo in senso unico di marcia permanente in salita dal Porto di Tremosine, a partire dall’incrocio con la Gardesana, fino alla località Forra fino all’omonimo ristorante. Non cambia nulla in discesa, con la Strada della Forra che non sarà percorribile, quindi per raggiungere la riviera da Tremosine si userà la viabilità alternativa, la Tignalga, che passa per Tignale, e la Sp 115, che scende a Limone. Restano, anche con la riapertura le limitazioni di transito per i veicoli superiori ai 2,20 metri di larghezza e ai 3 metri di altezza (con eccezione per gli autobus di linea), per autotreni, autoarticolati, autocaravan e rimorchi. Rimangono anche il divieto di sorpasso, il limite di velocità a 30 km/h e il divieto di di transito pedonale.
Alla riapertura, arrivata dopo oltre un anno e mezzo di chiusura forzata a causa dell’evento franoso del dicembre 2023, erano presenti il Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, del Consigliere provinciale delegato a Strade e Viabilità, Paolo Fontana, del dirigente dell’Area Tecnica, Giovan Maria Mazzoli, e del funzionario del Settore Strade Enrica Savoldi, del Sindaco di Tremosine, Battista Girardi, e del Presidente della Comunità Montana del Parco Alto Garda Bresciano e sindaco di Limone, Franceschino Risatti.
La riapertura della Strada della Forra è il risultato di un lungo e articolato percorso tecnico e istituzionale, che ha visto il coinvolgimento della Provincia di Brescia, del Comune di Tremosine, della Comunità Montana, del Politecnico di Milano, nonché diversi professionisti esperti e di diverse imprese specializzate.
Dopo il crollo del dicembre 2023, che aveva compromesso la stabilità della galleria “del Camino”, sono stati avviati monitoraggi geologici e strutturali, brillamenti controllati di masse rocciose instabili e interventi di consolidamento sia all’interno della galleria che sulla falesia. Per la riapertura sono stati necessari una serie di interventi tra cui la centinatura metallica per il rinforzo della volta della galleria, la placcatura di massi esterni con funi d’acciaio e tiranti, il consolidamento strutturale dell’imbocco sud e l’installazione di sistemi di monitoraggio geologico e strutturale attivi dal 2024.
«Ci sono luoghi che parlano al cuore di una comunità – ha spiegato Emanuele Moraschini, Presidente della Provincia di Brescia -.
La strada della Forra è uno di questi: non solo una via di collegamento, ma un simbolo profondo dell’identità dell’Alto Garda e della Provincia di Brescia. Restituirla al territorio significa ricucire un tessuto vivo fatto di persone, economia e bellezza. Questa strada, incastonata nella roccia e nella memoria collettiva, ha richiesto un intervento complesso che abbiamo affrontato senza scorciatoie. Oggi non segniamo solo una riapertura, ma un modo di fare le cose: con serietà, visione e rispetto per ciò che questo luogo rappresenta. L’unità d’intenti e il confronto costante, tra l’Amministrazione Provinciale e il territorio, sono da considerare gli strumenti principali per la realizzazione di questo intervento che ha portato a questo risultato per il quale ringrazio tutti quanti si sono prodigati per restituire la Forra alla comunità e ai numerosi turisti che gravitano in questa zona, apprezzata nel mondo intero».
«La riapertura della Forra – ha dichiarato il consigliere Fontana - rappresenta il risultato di un lavoro tenace e responsabile, condotto con l’obiettivo di garantire da un lato la piena sicurezza, e dall’altro di ristabilire un collegamento strategico per il tessuto sociale, economico e turistico del territorio. Un sentito ringraziamento va alla Area tecnica, alla struttura del Settore Strade e Trasporti, guidata dall’architetto Pierpaola Archini, e alla struttura amministrativa della Provincia di Brescia, che hanno operato con grande professionalità e senso del dovere.
Un riconoscimento va inoltre a tutti i consulenti e alle imprese coinvolte nei lavori, il cui contributo è stato determinante per il raggiungimento di questo importante traguardo. Fin dall’inizio abbiamo lavorato in stretta collaborazione con il Comune di Tremosine e con la Comunità dell’Alto Garda, convinti che solo attraverso il dialogo e il lavoro condiviso si possano conseguire risultati concreti e duraturi per il bene del territorio. La Strada della Forra torna così a essere un’infrastruttura al servizio della comunità, simbolo di una cooperazione istituzionale efficace e orientata al futuro».
Grazie alla collaborazione con il Politecnico di Milano, è stato definito un modello di calcolo tridimensionale del versante e sono state individuate le soglie di allarme per il sistema di monitoraggio.
Queste misure consentiranno di garantire la sicurezza degli utenti anche dopo la riapertura, attivando tempestivamente il Piano di Evacuazione di Protezione Civile del Comune di Tremosine in caso di necessità.
La riapertura della Strada della Forra rappresenta un momento di grande soddisfazione per l’intera comunità dell’Alto Garda. L’impegno congiunto delle istituzioni ha permesso di restituire al territorio una delle sue arterie più suggestive e strategiche, fondamentale per la mobilità locale e per il rilancio turistico della zona.
«Si tratta di un’ottima notizia, direi un punto di arrivo estremamente importante per la nostra comunità.
La stagione turistica è già iniziata – ha sottolineato il sindaco Girardi -, ma abbiamo davanti tutto il mese di agosto, settembre e parte del mese di ottobre. La riapertura della Forra sarà un grande aiuto per le nostre attività. Un ringraziamento sentito va alla Provincia di Brescia, a chi si è prestato con grande dedizione, per la parte tecnica, ma anche per la parte politica, a cominciare dal Presidente Moraschini e dal consigliere Fontana».
«Mi unisco ai ringraziamenti, perché – ha evidenziato il presiaAlto Garda Bresciano, Risatti - tenevamo molto a questa riapertura.
Questa strada è un elemento di forte attrazione per la sua bellezza e ora anche le attività di questa zona potranno guardare con più serenità al futuro. È stato un grande lavoro di equipe che ci ha permesso di raggiungere questo obiettivo, fondamentale per tutto l’Alto Garda. Ci abbiamo messo qualche mese di più, rispetto al previsto, per riaprire la strada, ma abbiamo dovuto innanzitutto guardare alla sicurezza per tutti coloro che transitano qui».












