Tragedia poche ore fa a Roccafranca. La comunità si è svegliata con il lutto nel cuore.
Infatti nella notte una bimba di 45 giorni è spirata. E' accaduto in un appartamento al 9 di via Chesa. Una morte bianca che ha gettato nel dolore un'intera comunità.
La bimba, di origini indiane, era nata prematura ma nulla lasciava presagire una tragedia tanto grande. Sul posto è subito intervenuta l'eliambulanza, con un'auto medica e l'ambulanza nel tentativo di rianimare la piccola. Per lei tuttavia non c'è stato nulla da fare: era già trascorso troppo tempo da quando aveva perso i sensi. Era l'unica figlia della coppia.
Martedì 18 aprile, poco dopo le 8, mentre gli studenti si recavano a scuola in bici o a piedi, un suv Bmw è entrato a una velocità folle in pieno centro storico, sbandando e cercando sorpassi. E' arrivata a passare con il semaforo rosso mentre un pedone stava attraversando la strada.
L'ultimo lo ha compiuto all'unico semaforo di Roccafranca, quello all'incrocio tra via Marconi e via Santi Martiri Gervasio e Protasio. Vi erano già in coda alcune vetture: è lì che l'incoscienza di un automobilista lo ha spinto a superare e passare persino con il rosso.
Dai video pubblicati si possono osservare anche le frenate successive dopo il superamento del semaforo, a conferma dell'alta velocità con cui la vettura è entrata in paese.
Aveva 85 anni la mamma di Gianluigi, Mavi e Massimiliano Magli
Roccafranca ha perso una delle sue storiche grandi maestre.
Si è spenta domenica Melina Sorriso, 85 anni, nata a Licata di Agrigento il 6 agosto del 1937.
Lascia i suoi gioielli, i suoi «micini» come li chiamava lei ancora oggi, ovvero i figli Gianluigi, Massimiliano (direttore ed editore delle nostre testate) e Mavi, pur in forza alla nostra casa editrice. A loro va il nostro profondo cordoglio.
Melina, diminutivo di Carmela, aveva insegnato fino a 55 anni per poi occuparsi della famiglia, che anteponeva a qualsiasi altra cosa scuola compresa. Aveva perso il marito Faustino, nel 2009, e da allora era vissuta nella casa storica, a fianco della quale viveva il figlio Massimiliano.
A Roccafranca è grande la gioia per Angela Tarletti che oggi, giovedì 24 novembre, festeggia il secolo di vita.
Classe 1922, Angela è la risposta bassaiola alla longevità sarda.
Il suo volto è il ritratto della salute: pelle come una pesca, neanche una ruga, ma soprattutto quel sorriso perennemente stampato, che infonde tranquillità.
Per dieci anni anni ha lavorato come sarta per uomo e donna, poi l'amore della sua vita, Carlo Savelli, l'ha portata ai civici 6 e 8 di via Pesa, dove ancora oggi si trovano due grandi vetrine, che fino al 2020 offrivano sulla via la vista di pane, merendine e prodotti da drogheria.
Ma l'amore della sua vita nella sua vita restò poco, poiché il cacciatore Carlo scomparve per un malore improvviso nel 1977... Una vita fa.
Angela non mollò, si rimbocco le maniche e continuò, grazie al figlio Severino, andato in pensione due anni fa, la gestione di questo pezzo di storia commerciale locale.
Ieri mattina ci è voluto anche tutto il sagrato della parrocchiale per dare l'ultimo saluto ad Antonella Coccaglio, scomparsa sabato, a 58 anni, dopo che il suo cuore ha smesso improvvisamente di battere.
Tanta era la gente che è intervenuta per i funerali di quella che don Gianluca Pellini ha definito «l'angelo dell'oratorio». La chiesa e il sagrato sono stati invasi anche dai bambini del Grest, visibilmente commossi per l'addio a chi era presenza fissa con i suoi sorrisi in oratorio. Palloncini bianchi e i colori sgargianti del Grest che ogni giorno avvolgevano Antonella hanno salutato il feretro che, al termine della liturgia, è stato posto in centro al sagrato proprio per consentire a bambini e adolescenti di stringervisi intorno.
Roccafranca e l'oratorio perdono un punto di riferimento tenerissimo e dolcissimo. Ieri mattina Antonella Coccaglio, a 58 anni, ha lasciato la sua famiglia e quella ancora più numerosa del centro giovanile parrocchiale. Un malore improvviso l'ha sottratta ai suoi cari: i fratelli Andreina, Lidia e Maurizio oltre a diversi nipoti. Nonostante i soccorsi, per Antonella non c'è stato nulla da fare.
I funerali si svolgeranno martedì alle 10, a partire dalla Casa del commiato di via Rudiano a Chiari, dove domani, lunedì, alle 19, sarà celebrata la veglia funebre.
Antonella ha rappresentato per la comunità di Roccafranca un simbolo di emancipazione di chi è solo apparentemente diverso dagli altri. Questa donna è finita per essere anima dell'oratorio, punto di riferimento, ora volontaria, ora aiutante della sorella Lidia (colonna del centro giovanile), ora amorevole presenza per i giovanissimi.
Una serata al cardiopalma quella di sabato 21 maggio, al Palazzetto di Via Nullo a Brescia.
Sportland Roccafranca, capolista del girone A Juniores, ha incontrato il Bio-Energy in una sfida molto impegnativa. La grinta e l'indiscutibile preparazione tecnica delle ragazze di Troni, non hanno avuto la meglio con la squadra avversaria, ma hanno comunque conquistato un meritatissimo secondo posto al campionato provinciale Juniores femminile.
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Il tifo infuocato dei sostenitori dello Sportland Roccafranca, sempre numerosi ad ogni match, ha sostenuto con calore le ragazze cariche di energia e determinazione.
É il coronamento di un percorso di duri e impegnativi allenamenti che hanno coinvolto le atlete, l'allenatore e i dirigenti dopo un lungo periodo di fermo dovuto alla pandemia, ma che non ha scalfito l'entusiasmo del gruppo, portandolo a conquistare la coppa per il primo posto della classifica del loro girone.
E' accaduto a Roccafranca alle 14: un pullman per il trasporto degli alunni dalla scuola superiore Ikaros di Calcio ha preso fuoco in pochi secondi. I ragazzi sono riusciti miracolosamente a salvarsi scendendo in tempo.
Una cinquantina i ragazzi a bordo, oltre all'autista che ha prontamente attivato l'estintore per tentare di arginare il rogo che invece ha divorato in pochi attimi il grande pullman. Attimi di panico tra i ragazzi, con un'età tra i 14 ai 18 anni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Orzinuovi con due mezzi autopompa, la Polizia Locale e i carabinieri che hanno fettucciato l'area del rogo, antistante il camposanto, a pochi metri da autovetture e passanti.
Oggi, nella tarda mattinata, all’interno dell’azienda agricola Tiraboschi di Roccafranca è divampato un incendio che ha riguardato un grande deposito di fieno destinato all’alimentazione animale. L’azienda agricola aveva appena accantonato le nuove scorte per produrre trinciato alimentare quando, per una autocombustione, è andato distrutto l’intero deposito, pari a tre mesi di autosufficienza. Un doppio disastro visto che l’azienda aveva accantonato tali beni in vista dei rincari delle materie prime e anche perché lo smassamento di tutto il materiale combusto dovrà avvenire sul terreno che era stato appena arato ed era quindi pronto per la semina. Sul posto i Vigili del Fuoco di Chiari, Orzinuovi, Brescia e, per i rilievi, la Polizia Locale di Roccafranca oltre al sindaco Marco Franzelli, che ha documentato anche fotograficamente la situazione, e al vicesindaco Morris Tomasoni.
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Senza fine le tragedie sulla strada provinciale 2, che ieri sera è stata teatro di un altro incidente mortale. A perdere la vita è stata la 60enne di Comezzano-Cizzago Edvige Gandossi, residente da qualche tempo a Villachiara.
Nonostante il pronto intervento dei sanitari per lei non c'è stato nulla da fare. E' spirata dopo poco all'ospedale di Chiari. L'incidente è avvenuto poco dopo le 17 di questa sera a Roccafranca, sulla tangenziale esterna all'abitato. Ad avere la peggio è stata la 60enne. Si trovava al volante di una Fiat Panda che procedeva in direzione Orzinuovi.