A Lonato torna per una presentazione il lanciere Francesco Belloni
Caro Direttore,
sabato 29 novembre, presso la Sala degli specchi della biblioteca comunale di Via Zambelli n°22 a Lonato alle ore 15.30, avverrà la presentazione del libro “Lancieri di Novara a Lonato. 1927-1943” con il quale la nostra associazione ha inteso ricostruire su base documentale e di testimonianze la presenza a Lonato del Reggimento “Lancieri di Novara” negli anni che precedettero il secondo conflitto mondiale e negli anni stessi della guerra.
La nona edizione de “La Scaleta” la mattina di domenica 19 ottobre ha calato il sipario in bello stile sulla stagione 2014 della corsa in montagna. La manifestazione organizzata dalla Promosport Valli Bresciane, in collaborazione con l’Aics e con il patrocinio del Comune di Gardone Valtrompia, ha infatti valorizzato una volta di più il suo spirito del tutto particolare, dando vita a quella che Roberto Rizzini e Mario Gregorio, a nome degli organizzatori, hanno definito durante le premiazioni “una coinvolgente festa tra passione per lo sport e amore per la natura”. E’ stato questo il positivo epilogo di una intensa mattinata che ha preso il via alle 9.30 da Magno di Gardone Valtrompia, coinvolgendo alla partenza numerosi partecipanti.
Un “nutrito serpentone” che si è diretto lungo il percorso di circa 11 km con grande entusiasmo, addentrandosi nel cuore verde dei monti valtrumplini.
Gas ed elettricità: sempre più famiglie tagliate fuori
La Cgil di Brescia ritiene che la situazione che si sta creando in merito al taglio delle utenze dovute a morosità, stia assumendo una portanza e una rilevanza sociale che deve essere affrontata con immediata istituzione di un tavolo provinciale dove tutti gli attori possano trovare una soluzione. L'accentuarsi della crisi impone un accelerazione del confronto a cui le istituzioni non possono sottrarsi.
Con il deficit pubblico galoppante causato dalla cattiva e sconsiderata gestione amministrativa dei vari governi succedutasi dall’inizio del periodo famoso del Boom economico, e sulle ali dell’entusiasmo del benessere ballerino e scapestrato, dove chi veramente lavorava, risparmiava, mentre chi ci amministrava, convinti che il bengodi non finisse mai, dava fondo ad assurde spese per accaparrarsi consensi elettorali e creando una folta schiera di furbastri approfittatori e parassiti cronici laddove vigeva la cultura radicata nella storia dove il far fesso con furbizia, è un principio indiscusso, in combutta a quel costume mafioso esportato in tutto il mondo, un “ made in Italy” del quale vergognosamente sono gli artefici i malviventi e dove gli onesti hanno dovuto soccombere e subire l’odioso malcostume.
Dedicato a chi tra pochi istanti si mette in sella e a chi incrocia un automobilista
La sua morte è stata filmata dalla telecamera che aveva sul casco e la famiglia ne ha autorizzato la pubblicazione. David Holmes, inglese di 38 anni, è morto a Norfolk sfrecciando a 160 km orari. La famiglia non nega la colpa di chi gli ha tagliato la strada ma prende atto e riconosce che "stare in moto è oggi un rischio enorme, soprattutto se poi sfrecci a 160 km orari".
Anche perché a quella velocità, in una strada perduta in campagna, calcolare e vedere una moto per tempo a quella andatura diventa quasi un fortuna.
In basso il video (sconsigliato a minori e pubblico sensibile)
Due controlli antibracconaggio hanno dato esito positivo.Lo scorso 1 settembre, in una zona rurale del Comune di Gussago, gli agenti della polizia provinciale hanno sequestrato una decina di tagliole in metallo (ferro) per la cattura di piccoli uccelli (in idioma locale la trappola è chiamata “sep”, originariamente chiamate “sepulì” o come abbreviativo “sepp”).
Undici passeggeri sono rimasti feriti in un incidente alla stazione di Brescia. Viaggiavano a bordo del treno Edolo-Brescia, che ha urtato la barriera fissa a capo del binario tronco. La Questura di Brescia riferisce che due feriti sono stati medicati sul posto, altri nove sono stati accompagnati in vari ospedali per accertamenti. Nessun codice rosso. Il treno è ripartito pochi minuti dopo dopo la messa in sicurezza del convoglio.
Daniele Triva lascia atomi sospesi che qualcuno dovrà raccogliere
Se fosse un mio amico gli scriverei un sms disperato, visto che è ormai morto e non può più sentire, per dire che ha avuto una «sfiga pazzesca». E poi per mettermi a ridere nell'ultimo delirio di un'amicizia incredibilmente scomparsa.