2021: progetti in cantiere per la Fondazione Pellegrini Forlivesi

Augusto Pellegrini: «in attesa che l’emergenza Covid si plachi, impegno rivolto a combattere il virus»
Ritratto di Benedetta Mora

Un incontro sul fenomeno delle migrazioni in Germania, uno spettacolo sulla Grande Guerra. La presentazione di un libro rivoluzionario. Nel cassetto della Fondazione Pellegrini Forlivesi da mesi ci sono appuntamenti culturali, che rispondono ad una delle mission del sodalizio clarense, che aspettavano solo di essere calendarizzati ma che ora, vista la situazione, sono stati prorogati a data da destinarsi. «Dopo l’annus horribilis ci aspettano 12 mesi ancora in sospeso - spiega il Presidente della Fondazione, Augusto Pellegrini, che aggiunge «non ci mancano volontà ed entusiasmo. Siamo pronti a ripartire appena la situazione nel nostro paese cambierà».


In tutti questi mesi così difficili la Fondazione ha lottato contro il Covid al fianco dell’ASST Franciacorta. Una sinergia che durante la pandemia si è rafforzata anche grazie alla collaborazione con il Professor Blair Holladay, CEO dell’American Society for Clinical Pathology: per l’Azienda Sanitaria Territoriale il sodalizio ha dato vita ad una raccolta fondi, #InsiemexAsst Franciacorta, avviata con l’associazione genitori Amali, alle botteghe di Chiari e con il Giornale di Chiari; ai pazienti dell’ospedale Mellino Mellini, grazie al professor 2021: progetti in cantiere per la Fondazione Pellegrini Forlivesi Holladay, sono state donate in tutto 150 maschere CPAP Total Face, che sono servite a salvare altrettante vite; al Reparto Pediatrico dell’Ospedale di Chiari sono state consegnate altre 5 poltrone-letto, allestite per accogliere i genitori dei piccoli ospiti, dopo le prime 3 donate nel 2019, e ancora si sta lavorando per completare le ultime sette stanze; inoltre, assieme al Dottor Spandrio, Primario del Reparto, si sta ragionando sull’adozione di una tecnica statunitense in grado di contrastare, attraverso il coinvolgimento in attività corali, la depressione post-partum. Ma non basta: in questa situazione di emergenza la Fondazione ha trovato il tempo di pensare ad una serie di eventi: si va dallo spettacolo degli studenti della Laba, dal titolo «Una Tragedia Normale: storie di ragazzi, trincee e pezzi di vino» che era stato programmato per lo scorso marzo, all’incontro dedicato al confronto tra la gestione del fenomeno immigratorio in Germania e in Italia, dalla presentazione del libro «Tradizione interpretativa islamica e giustizia trasgender» di Yasmin Amin, che si prefigge di avviare una discussione accademica e sociale su quali progressi l’Islam deve sviluppare rispetto al ruolo della donna nella società del XXI secolo, alle celebrazioni per il centenario dalla nascita del Professor Gianfranco Pellegrini, chirurgo di fama internazionale che, assieme al Professor Augusto Pellegrini, la Dottoressa Laura e l’Avvocato Luigi Forlivesi, ha ispirato la nascita della Fondazione. «Mio padre – spiega Augusto – avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 5 di marzo. Noi avremmo festeggiato il giorno successivo, già d’accordo con la Presidente, Ione Belotti, presso la Pinacoteca Repossi di Chiari. Per l’occasione sarebbero stati presenti molti dei suoi ex assistenti, ora medici impegnati nei più prestigiosi ospedali del mondo.
Mi sarebbe piaciuto confrontarmi con loro sulla figura di mio padre.
A lui, tra gli altri, va il merito di aver contribuito ad accelerare il processo di specializzazione chirurgica. Grazie a questo oggi chi lavorò al suo fianco ha saputo farsi riconoscere a livello internazionale. Purtroppo vista la situazione siamo stati costretti a rimandare a data da destinarsi tutti gli eventi che, restrizioni permettendo, avevamo messo in conto di realizzare nel 2021. Nell’attesa che le cose cambino continueremo però ad essere in prima fila contro il Covid».

L'articolo completo è su

Vota l'articolo: 
Average: 5 (2 votes)