80 morti a marzo contro i 14 di un anno fa

Morti aumentate di quasi sei volte
Ritratto di Massimiliano Magli

Lo scorso anno a marzo morivano 14 persone. Dentro quel numero vi erano i decessi di non residenti alla Casa di Riposo come in ospedale. Oggi quello stesso dato si vede quasi sei volte superiore. E' il bilancio espresso dall'anagrafe di Chiari in queste ore: 80 morti. Un dato che ci lascia attoniti e che evidentemente conferma come impossibile il controllo di tutti i morti di Coronavirus: diversi morti in casa, come in ospedale o in casa di riposo sfuggono alle maglie dei controlli e presentano un conto salatissimo. 

E' bene precisare che, se anche dovessero raddoppiare o quadruplicare i dati ufficiali di Covid, sarà necessario imporre nelle considerazioni che i dati dei contagiati sono e saranno sorprendentemente multipli dei dati attuali: oggi siamo a 13.155 morti e 110.574 i contagiati...
Un decesso è un dato oggettivo, per il quale è oggettiva altresì la scelta di non effettuare il tampone (per ragioni logistiche e insufficienza dei mezzi): pertanto la politica e la scienza sanno già in modo piuttosto preciso dove e quanti sono stati i tamponi manchevoli. E anche se non si sapesse con precisione, è possibile avere dati illuminanti dalle anagrafi comunali in raffronto ai morti dello scorso anno. Come avvenuto in queste ore. 
Sui contagiati invece il numero ufficiale è minuscolo proprio per l'impossibilità di un controllo a tappeto. Per questo se è vero che i morti potrebbero raddoppiare o triplicare, i contagiati potrebbero essere fino a cento volte di più, come suggerito dagli epidemiologi. Il dato resta drammatico, perché conferma la contagiosità e l'aggressività di questo virus che è stato evidentemente in grado di scatenarsi in pochi giorni. A ben poco vale ipotizzare contagi a dicembre o a gennaio: sono più che mai verosimili, ma fa fede il vero innesco. Quando lo sciame di contagi è iniziato, la diffusione è stata paurosa. 
Segno evidente che le uniche soluzioni per ora possono solo essere isolamento, le uscite in sicurezza per seri motivi e norme igienico sanitarie rigorose. 
Vogliamo evitare infine ipotesi sulle riaperture: dopo le interviste agli italiani in Cina a a Wuhan, è bene sapere che per mesi, finché non ci sarà una soluzione farmacologica o una drastica immunizzazione, sarà impossibile tornare una vita normale. Ma attenzione: immunizzazione deve anche significare impossibilità di trasmettere in modo latente il virus, soprattutto ai nostri anziani. 
 

DI SEGUITO L'INTERVENTO DEL SINDACO DI CHIARI MASSIMO VIZZARDI

Cari concittadini, 
oggi oltre a comunicare il consueto aggiornamento sui contagi, vorrei condividere con voi una riflessione. Il nostro ufficio anagrafe oggi ci ha comunicato il numero totale dei decessi di marzo; ebbene, la situazione è davvero drammatica, come abbiamo peraltro sempre detto. Da un lato i dati ufficiali che ci vengono comunicati da ATS parlano di 28 decessi attribuiti al coronavirus, dall’altro lato generalmente a Chiari vengono meno circa 17 cittadini al mese e, tuttavia, tali numeri non spiegano il dato di 80 persone che sono venute a mancare nel mese di marzo nella nostra cittadina. Ecco perché riteniamo importante tenere alta l’attenzione da parte di tutti, ecco perché abbiamo sensibilizzato le competenti Autorità ad un maggiore utilizzo dei tamponi e ad una grande attenzione all’assistenza medica domestica. Ciò detto – e ci sarà il tempo di onorare tutti i nostri cari che ci hanno abbandonato in queste settimane – l’importante “calo” che stiamo vivendo (pur nella consapevolezza di una relatività dei numeri) è dato dal nostro senso civico e di grande responsabilità che come cittadini abbiamo dimostrato e dal grande, grandissimo lavoro fatto dai medici e dal personale sanitario che ogni giorno si battono in studio e in corsia per la nostra vita, mettendo spesso in pericolo la propria; per rispetto loro e di tutti coloro a cui vogliamo bene, NON dobbiamo smettere di tenere alta la guardia, dobbiamo stringere i denti e restare ancora per un poco a casa, uscendo solo per ciò che è necessario ed essenziale come previsto per Legge. D’altra parte è e sarà sempre precisa responsabilità di noi sindaci fare tutto ciò che è in nostro potere affinché la voce dei nostri concittadini arrivi, pur nel rispetto dei ruoli, a chi di dovere. Anche per oggi abbiamo altri 6 casi di persone che sono risultati “positivi”. Non molliamo adesso. Insieme ce la faremo!
Il vostro Sindaco 
Massimo Vizzardi

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