Il torneo con scazzottata

All'oratorio epilogo mesto per il tradizionale meeting sportivo
Ritratto di Redazione

Finale decisamente amaro per il torneo di calcio dell'oratorio di Roccafranca che sabato sera si è concluso con una scazzottata degna di un saloon western piuttosto che di una competizione sotto il segno del campanile.
A vincere, è stata la squadra del Ristorante Sant'Antonio di Roccafranca che si è portata a casa il torneo con un perentorio 4 a 1. Un risultato pressoché irrimontabile dalla formazione della Wolf Securit finita sotto da subito. A guastare tutto è arrivato il gesto decisamente reprovevole di uno dei giocatori della formazione che stava subendo la partita. Appena entrato a fronte di una sostituzione, il giocatore ha avuto a che dire con un avversario e ha pensato di ricorrere alle mani sferrando un pugno in pieno volto.
Immediata l'espulsione del giocatore, ma il pubblico nel frattempo si infiamma. Così pure la panchina della Wolf Security che reclama incomprensibilmente al punto che dopo pochi minuti l'allenatore ritira la squadra, nonostante alcuni giocatori avrebbero voluto andare avanti.
Un finale vergognoso, condannato anche dal parroco don Sergio Fappani: «Mi amareggia un finale tanto amaro per di più in competizioni che non hanno né fini di lucro né chissà quali traguardi».
Angelo Vitali, presidente della squadra, con il vice Angelo Troni si sono detti «sconvolti da una vicenda tanto assurda, dopo che già lo scorso anno il torneo era stato macchiato da altra violenza».
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Rudiano.

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