Pompieri, nuova autopompa

Nel 2018 un mezzo da 170 mila euro
Ritratto di Massimiliano Magli

I vigili del fuoco di Chiari crescono ancora e lo fanno con un nuovo progetto intercomunale che, per quanto discusso, porterà nel distaccamento di via Campagnola un nuovo gioiellino tecnologico per intervenire in caso di roghi e di incidenti di vario tipo. 
Si tratta di una nuova maxi autopompa Iveco che è stata ordinata proprio nei giorni scorsi, al fine di migliorare la dotazione di mezzi di un distaccamento di riferimento per l'Ovest Bresciano. Si tratta di un'altra prova di grande solidarietà tra i Comuni della zona. Infatti, per consentire l'arrivo di tale mezzo sono stati necessari i via libera delle Amministrazioni locali per un'autotassazione pari a 50 centesimi per cittadino per dieci anni. 
Tale imposizione consentirà di finanziare il costo non indifferente del nuovo mezzo, un'autopompa Iveco Eurocargo City con funzioni di autopompa, che andrà a sostituire l'attuale autopompa, pure Iveco, ma ormai superata e inefficiente, essendo ormai vecchia di quasi 40 anni. 
Il costo per tale acquisto è stato di circa 170 mila euro e ha visto la partecipazione dei Comuni di Rudiano, Urago d'Oglio, Comezzano-Cizzago, Castrezzato, Castelcovati, Maclodio, Berlingo, Trenzano, Rovato e Coccaglio. 
Grande la soddisfazione al distaccamento, che in questi anni ha visto l'acquisto di un altro automezzo, pure con la stessa formula, studiato per intervenire in altezza grazie a un braccio rotante, ma soprattutto il finanziamento della maxi sede in via Campagnola, che ha sostituito dieci anni fa circa quella in via Rota ormai fatiscente. 
Dalla lista dei Comuni partecipanti si evince quello che parrebbe un paradosso: il Comune di Chiari non è infatti tra coloro che sostengono tale acquisto dopo che la maggioranza aveva proposto lo scorso anno un intervento anche maggiore (60 centesimi per cittadino) ma a fronte della cessazione dei pagamenti per le utenze. 
Una scelta che non è stata accettata dal distaccamento. Quindi, di fatto, il Comune continua a sostenere il distaccamento ma limitandosi alla utenze. Le motivazioni del «no» alla proposta del Comune sono legate proprio alla volatilità dei prezzi delle utenze. Il consigliere di minoranza Fabiano Navoni, più volte portavoce dell'associazione Amici dei vigili del fuoco, ricorda: «In Italia benzina e utenze sono le uniche a crescere anche quando siamo in deflazione. Una vergogna che tuttavia va considerata, visto che lo Stato tende a frustrare il contribuente anche in apparente assenza di tassazione proprio con le tariffe energetiche e di servizio. I vigili del fuoco hanno preferito avere garantita la copertura delle utenze che si prevedono in costante aumento, piuttosto di un contributo che in futuro avrebbe potuto essere persino insufficiente a contribuire le utenze, figuriamoci a coprire il nuovo automezzo». 
Polemiche a parte, va ricordato che il contributo del Comune negli anni resta superiore a quello di tutti gli altri Comuni, che invece non contribuiscono alle utenze né sopportano il carico urbanistico (pulizia esterna delle vie, manutenzione degli spazi esterni intorno al distaccamento).

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