Shotokan Karate, società sportiva d'eccellenza

Tanti i progetti e mai una "caduta" a dispetto di tante società calcistiche super prezzolate
Ritratto di Redazione

La cosa più difficile, in un progetto vincente, è la continuità.
Lo Shotokan Karate Chiari è indiscutibilmente una scommessa vinta; un progetto, un’idea che nel tempo si è ritagliata una fetta importante nel panorama del karate di livello nazionale. Questa piccola società ha saputo, tramite il sudore e la fatica di maestri ed allievi, raggiungere risultati importanti ed è riuscita ad ottenere riconoscimenti prestigiosi nelle competizioni a cui ha sempre partecipato.
In ultimo nei campionati regionali tenutisi a Saronno il 27 aprile e a Treviglio il 4 maggio, lo Shotokan Chiari e “l’Obbiettivo Karate do brescia”, società vicine ed alleate, tornano a casa con sei campioni regionali in altrettante discipline, tre secondi posti, cinque terzi e tre quarti.
Iore Luca è campione regionale nel Kata e nel kumite individuale fascia C, Scalvini Davide dell’obiettivo è campione regionale nel kumite e nel fukugo. Cavinato Andrea è campione regionale nel kata individuale categoria juniores fascia C; Bonotti Melania è campionessa nel kumite. Le squadre di kata maschile, Cavinato -  Iore - Mangiarini, e femminile, Valotti – Bonotti Melania e Melissa, sono seconde di un soffio.
L’obbiettivo con Belotti Danilo e Urbani Fabrizio completano il podio del kumite dietro al sopracitato Scalvini, mentre Cominelli Valentina ottiene un terzo posto sempre nel kumite.
Cavinato Andrea e Shala Ardit arrivano terzi a pari merito nella stessa categoria, nel kumite juniores + 70 kg, mentre Bonotti Melissa è terza nel kata individuale categoria juniores.
Sempre nell’obbiettivo troviamo poi i quarti posti di Belotti Danilo nel kata individuale fascia A, e di Mazzola Alberto, nella fascia B. Il giovanissimo cadetto Beretta Roberto ottiene anch’esso il quarto piazzamento.
Infine ad un soffio dal podio la squadra di Enbu di chiari, Mangiarini – Bonotti.
Senza contare gli atleti che non sono scesi sul tatami perché già qualificati ai campionati italiani, tra cui Scalvini Davide dell’obiettivo per il kata e Mangiarini di chiari per kata e kumite, Valotti Elisa per il kumite; oppure Cominelli e Scalvini Matteo per l’enbu maschio/femmina mentre per il maschio/maschio sono qualificati Belotti Danilo con Mazzola Alberto e la coppia dei fratelli Scalvini detentori da due anni del titolo italiano. Il fratello maggiore degli Scalvini, fresco campione europeo nell’Enbu, è già qualificato anche per il kata e per il fukugo, come per il kata a squadre: Belotti e fratelli Scavini e per finire la squadra di kumite maschile di serie “A” detentrice da due anni del titolo italiano: Belotti, Scalvini Matteo e Davide, Mazzola, Urbani e Ghignatti.
Tutti questi risultati sono l’ennesima conferma di ciò che questa realtà continua a fare anno dopo anno, ma la cosa più impressionante, a mio modesto parere, è il numero di atleti che la società di Chiari ha portato sui tatami e che sono arrivati in finale distinguendosi per impegno e capacità. A fianco delle storiche eccellenze, i fratelli Scalvini, Danilo Belotti, Cominelli Valentina, Mazzola Alberto e molti altri, la società di Chiari vanta quasi quindici atleti che sono riusciti ad accedere alle finali; Zani Stefano, Brenna Paolo, Filippini Damiano, Rebecchi Matteo sono solo alcuni esempi. Molti di questi atleti erano alla loro prima esperienza nelle competizioni regionali ma hanno mostrato uno spirito ed un coraggio fuori dal comune.
Ed è a loro che va il plauso maggiore; a loro che, per la giovane età, rappresentano la spina dorsale del karate di Chiari e ne rappresentano il futuro.
Già perché è al futuro che bisogna guardare; non si deve dimenticare che bisogna sempre seminare per poter raccogliere negli anni a venire.
E, personalmente, sono convinto che lo Shotokan Chiari abbia dimostrato che dei nuovi virgulti sono stati appena posati…ora attendiamo che attecchiscano.

 

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