Il Preservativo spiegato dal sessuologo

Ritratto di mavi

È forse uno dei metodi anticoncezionali più antichi, secondo solo al famoso coito interrotto (per gli amici “il salto della quaglia”, che non è assolutamente un metodo anticoncezionale). I primi ovviamente non erano monouso ed erano fatti di budello di animale o di stoffa. Il preservativo fa parte dei metodi anticoncezionali definiti di barriera, che impedisce il contatto tra spermatozoi e cellula uovo e tra il pene e le malattie sessualmente trasmesse. Per sapere come indossarlo e come usarlo è sufficiente leggere  il foglietto illustrativo presente nella confezione; è importante consultarlo e non dare nulla per scontato,  perché spesso in seduta ci vengono raccontati degli errori madornali. Per esempio: 
1) Il preservativo è monouso: sembra banale dirlo ma dopo l’eiaculazione  va buttato (non svuotato e riutilizzato, come abbiamo sentito dire da alcuni) 
2) Il preservativo va indossato prima: non bisogna effettuare la penetrazione senza averlo prima indossato, primo perché durante la fase di eccitazione la prostata e l’uretra liberano un liquido lubrificante che può portare con sè un concentrato di spermatozoi e generare comunque la fecondazione ,anche se non si è ancora eiaculato; secondo perché si entra a contatto con i virus i batteri e i funghi presenti nella vagina rischiando così infezioni. 
3) Occhio a dove lo tieni: è giusto averlo sempre con sé, ma tenendolo nel cruscotto della macchina o nel portafoglio,  il lattice subisce  delle variazioni di temperatura e di trazione che creano dei micro-traumatismi al materiale stesso generando delle possibili rotture. 
4) Se senti bruciore o prurito: potresti essere allergico al lattice o a qualche componente della crema spermicida contenuta nel preservativo. In questo caso sarebbe meglio usare i preservativi “latex-free” 
5) Ne esistono di diversi tipi e taglie: questo serve ad adattarsi a tutte le possibili esigenze della coppia. Ne esistono specifici per la penetrazione anale, stimolanti, ritardanti, ai gusti (per il sesso orale), più o meno sottili, più o meno lunghi… 
6) Non mettere nulla tra il preservativo e il pene: sentiamo spesso dire che se si mette un lubrificante dentro il preservativo, le percezioni aumentano;  è possibile ma il preservativo durante il movimento rischia di sfilarsi e di perdere completamente la sua efficacia (oltre a doverlo poi cercare per ore). 
La morale di questa bellissima storia è che  la scelta del metodo anticoncezionale deve essere un momento di condivisione all' interno della coppia per evitare che diventi poi motivo di frustrazione o di litigio e uno spunto per conoscersi meglio;  se invece siamo single e fan del sesso occasionale il preservativo deve sempre essere  a portata di mano. 
Dott. Roberto Genoni (medico/sessuologo) 3285633 349 mail: roberto.mario.genoni@ gmail.com 
Dott.ssa Elisa Camerini (psicologa/sessuologa) 328 649 0936 mail: elisa.camerini@tiscali.it 
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