Franco Baresi premiato con l’Ambrogino d’Oro

La cerimonia si è svolta lo scorso 7 dicembre a Milano
Ritratto di mavi

Lo scorso 7 dicembre, in occasione dei festeggiamenti per il santo patrono S. Ambrogio, al Teatro Dal Verme di Milano si è svolta la cerimonia di consegna delle Benemerenze Civiche da parte del sindaco Giuseppe Sala e della presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi. Tra i premiati in questo 2021 c’era anche Franco Baresi. Nato a Travagliato l’8 maggio 1960 Franco, che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio con la maglia del Milan e della Nazionale, può essere considerato senza dubbio uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi. Subito dopo essere stato premiato Franco Baresi si è detto orgoglioso e felice di aver ricevuto il riconoscimento civico. 
«Dopo tanti anni mi riempie d’orgoglio – ha commentato Baresi -, sono felice per chi ha pensato a me. Vuol dire che ho lasciato qualcosa di positivo e questo mi fa molto piacere. Lo metterò con i miei migliori trofei».
Ecco la motivazione per l’assegnazione della Benemerenza Civica milanese a Franco Baresi: «La maglia rossonera numero 6, con cui gioca nel ruolo di libero, è stata consegnata alla storia. Cresciuto tra i campi di allenamento di Milanello, è considerato una leggenda del calcio mondiale. 
Capitano per eccellenza, nel Milan come nella Nazionale, guida le squadre a lui affidate con autorevolezza e vigore. Nella sua lunga carriera sportiva, segnata da grandi vittorie, alza i più importanti trofei nazionali, internazionali ed intercontinentali. Uomo d’altri tempi, tenace e silenzioso, simbolo di generosità e fair play dentro e fuori dal campo, conquista l’ammirazione di molti giovani calciatori e di tanti ragazzi come lui innamorati del calcio. 
Campione insuperabile, si guadagna la stima e l’affetto anche da parte degli sportivi e dei tifosi avversari. Il suo nome e la sua epopea agonistica sono legati indissolubilmente alla storia della Città e ai colori rossoneri della squadra di cui resta simbolo, cuore e anima».

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