Toscana 2013: Grosseto, Castiglione della Pescaia, Punta Ala...

Ritratto di Redazione
Festa in centro storico a Grosseto: i bambini animati da un progetto come rapper
Silvia Pieraccini (ristorante Ponti di Badia a Castiglione della Pescaia)
Poesia sul lungomare di Castiglione
Casa vacanze: ecco che paradiso si può trovare con 250 euro per 5 giorni

Escursione toscana per la nostra redazione, che non disdegna di raccontare ovunque si trovi. Alloggio a Roccastrada (Grosseto) con puntate su Grosseto e Punta Ala (primi due giorni). Quindi l'alloggio definitivo (cinque notti) a Castiglione della Pescaia. Scendere in questo south tuscany significa spostarsi in una nuova dimensione del paesaggio toscano, che diventa oggettivamente più povero rispetto al nord della Toscana, più attrezzato, per certi versi più "casereccio", complice una contaminazione anche linguistica con Roma, che è a un'ora o poco più. 
Anche le strade riservano sorprese: passeggiate bellissime in auto, possono trasformarsi in un pericoloso trip, mancando gli spazi di carreggiata che si conoscono in altre città, assenti, o quasi, le piste ciclabili, alta la velocità di troppe auto. Vabbè, il resto è un paradiso. Ci si affaccia su un mondo magnificamente più lento e selvaggio. A due passi il Parco dell'Uccellina e la Maremma coi suoi butteri. 
Quanto alla bontà dell'acqua, il mare di Castiglione miete da anni le "vele" di Legambiente come luogo super pulito e valorizzato.... (prosegue)

La fine degli hotel

Dopo anni di trasferte, gite, vacanze è sempre più chiaro un tramonto, che tuttavia appare lento ma costante. Dormire in hotel non ha più senso, rispetto alle proposte che appaiono da Bed&Breakfast, Agriturismi, ma soprattutto dalle case-vacanza. Quest'ultima soluzione, in particolare, appare sempre più vincente, specie per le coppie, per non parlare delle famiglie. Si incontrano bilocali a 250 euro a settimana tutto compreso, ossia vere e proprie case dove è possibile lavare i panni, stirare, riscaldarsi, preparare una cena, lasciare che i bimbi corrano in lungo e in largo. E' la storia di una nazione turistica che cambia ma che certamente aveva cominciato a cambiare anche anni fa, ma che senza internet faceva fatica a imporsi, visto che nessuna famiglia si sognava di mettere sulle pagine gialle l'appartamente sfitto. Ora le pagine gialle appaiono un "fallimento" o, più precisamente, un cambiamento colossale: chi ha visto l'ultima edizione avrà trovato un libercolo immensamente più piccolo di quello di cui disponevamo. 
Anche questo è un segno dei tempi. Quanto ci costava prendere un grassetto sulle Pagine Gialle? Tanto, per non parlare degli spazi propriamente pubblicitari.
Nel nostro viaggio turistico abbiamo voluto affidarci esclusivamente al computer e con un preavviso di poche ore troviamo ogni genere di proposta.
A Roccastrada abbiamo trovato un magnifico hotel per spazi e volumetrie: ma il costo è improponibile: 200 euro a notte. Per questo i proprietari cercano di arrabattarsi come possono, abbassando a 67 euro a persona (ma quanto è caro per un giorno, pur con una palestra a disposizione, peraltro malmessa), oppure ricorrendo a Groupon.
E anche Groupon conferma il segno della crisi: in crisi è lo stesso Groupon, che tuttavia per un certo periodo è campato di rendita, ma che a lungo rivela le sue fragilità: vive sulle fragilità degli altri. Così ci capita il ristoratore che quando entri e dici di essere arrivato con Groupon si mette quasi a piangere, oppure l'hotel che rivela tutto il suo dissesto, con apparenze magnifiche e sostanza inesistente, a partire dalla qualità dei piatti (roba che nemmeno in ospedale trovi), come pure nella cura degli ambienti, con ragnatele ovunque e sporcizia disseminata per mancaza di spazzamento.

Il trionfo della casa-vacanza

La prima volta che ho scelto questa soluzione anche io ero perplesso come chiunque altro. Sapere di essere in una casa dove tutto era a tua disposizione, comprese le posate, il tagliere per la carne, le pentole, lo scolapasta, la lavatrice... la prima cosa a cui pensavi è: ma che schifo, quanti avranno usato queste cose! E poi scopri la tua piccolezza. Ci vuole poco tempo, purché fai andare le rotelle, per capire che la stessa domanda te la dovresti porre per le lenzuola degli alberghi, la moquette, i bagni, le stoviglie dei ristoranti: tutto può essere sporco o pulito a seconda della serietà dei gestori. Ma con una differenza: in una casa-vacanza hai un'opportunità unica: prendere tutto e lavartelo con spugna e detersivo. In un albergo o in un hotel no: devi subire tutto ciò che ti passano. E a questo proposito mi viene alla mente un emblematico servizio delle "Iene", la tramisssione tv Mediaset, che aveva fatto analizzare chimicamente anche le lenzuola degli hotel, prendendo di mira ogni categoria: e il risultato è che, tra le "chicche" dei vari ambienti, persino nei 5 stelle, c'erano lenzuola e asciugamani con residui organici.

Casa-Vacanza: l'importanza di trattare sul prezzo

Archiviati due giorni in hotel, abbiamo scelto ovviamente la casa-vacanza per le nostre vacanze. Ma per farlo non ci siamo affidati unicamente ai tariffari proposti dalle piattaforme (vedi Mediavacanze.com). Trattare, soprattuto in media e bassa stagione, è un obbligo e un'opportunità, anche per i più timidi. Per chi non ha il "coraggio" di trattare per telefono, è sufficiente inviare 5 o 6 email ai proprietari di casa proponendo già un prezzo rispetto a quanto trattato. Un esempio? Rispetto ai 350 euro a settimana proposti per una casa, abbiamo rilanciato a 250 euro tutto compreso. E' importante il tutto compreso, per evitare sorprese, perché le varianti sono il costo del gas, dell'acqua e dell'elettricità (utenze) e quello delle pulizie finali che molte case-vacanza prevedono. Così potete sapere per certo quello che verrete a spendere. Il risultato non è per nulla scontato: c'è chi prevede lo stesso costo da tariffario, ma anche chi, come nel nostro caso, ha abbassato anche di 100 euro sulla tariffa, finendo a 250 euro tutto compreso. Ora è facile immaginare cosa significhi trascorrere 5 notti, magari con una famiglia di 4 persone, in un appartamento... Preparatevi: 250 diviso 5 fa 50 euro al giorno, diviso 4, ossia gli occupanti nel nostro caso, fa 12,50 euro a testa. Ossia meno di un ostello della gioventù dove dormi in camerate e senza servizi privati. 

Tripadvisor? Lasciate perdere

E' vero Tripadavisor può servire, ma non più, anzi immensamente meno, di quanto può servire una chiacchierata con una persona del posto. Ormai ogni locale recensito porta con sé su Tripadvisor decine di contatti e commenti falsi, scritti da amici o dagli stessi proprietari. Nel 90% dei casi abbiamo trovato recensioni contrastanti con la verità: se a ciò si aggiunge che Tripadvisor fa delle visite un business è facile immaginare come sia utile per la società raccogliere qualsivoglia commento senza ovviamente poter entrare nel merito. E' il baco di questo sistema: se è già discutibile la recensione di un professionista delle guide che dovrebbe essere indipendente ma non lo è praticamente mai, figuriamoci una guida libera che ammette il commento anche da mascherati amici. State lontani dunque da questa falsa certezza, salvo prendere cocenti fregature. A noi è capitato. 

Ristoranti e aperitivi: sempre meglio farseli a casa

Anche su questo fronte abbiamo riscontrato prezzi assolutamente contrari alla crisi: ristoranti da 40 50 euro al massimo per una cena in due che ti propinano 80 euro di conto e con un mangiare ben al di sotto della media anche se ti avessero fatto pagare di meno. La lezione, anche se è bellissimo mangiare in giro, è proprio quella di cominciare a fare da sé o di cercare in modo meticoloso (e con telefonate che accertino il prezzo) il luogo dove mangiare non è un andare in gioielleria ma in un luogo accogliente e sensato nel prezzo e nella qualità. C'è ancora troppa ricchezza in Italia e soprattutto troppo snobismo. W gli onesti! Quelli ovunque sorgeranno vinceranno...

Locali da premiare

Suggestivo e con qualità-prezzo ottimale il ritrovo nel grottino del ristorante "Picio matto" di Roccastrada. L'atmosfera, nelle serate di metà settembre, richiama l'autunno in tutto e per tutto. E fa assaporare già il Natale. Ottima inoltre l'esperienza ai Ponti di Badia, locale storico che merita di essere visitato per la conservazione delle tradizioni enogastronomiche e un bar a fianco che invece, pur essendo da modernariato, regala vetrine e allestimenti di bar anni Settanta. Il tutto è visibile nella intervista video montata in questo servizio. Un'intervista che fa raccontare a Silvia Pieraccini la storia di una locanda primaria per fondazione in faccia a una strada trafficata che può tradire le apparenze: 10 metri più in là ci sono le Padule, insediamento romano, ma soprattutto, nell'epoca recente, carniere per pescatori e cacciatori che frequentavano la palude ancora non completamente bonificata. Storie che respiri in questo ambiente poiché ancora vivissime.
Sul lungomare di Castiglione ci siamo infine trovati a tu per tu con la poesia accompagnata dalla musica in riva al mare. Cose rare signori (anche in questo caso c'è un video). Fondamentale precisare che la nostra redazione si muove per passione e non per opportunità. Ogni pasto è stato pagato a dovere e senza alcuna forma di beneficio, salvo un grazie da chi ha meritato la nostra attenzione. (Sotto le foto e quattro video)

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