Covid-19: all'ASST Franciacorta donate 50 maschere CPAP Total-Face

Il lotto di dispositivi medici fermo in Dogana per giorni
Ritratto di Benedetta Mora

Hanno viaggiato Oltreoceano su un cargo. Destinazione: l'ASST Franciacorta. Per una questione burocratica, però, una volta raggiunto il suolo italiano sono state ferme in Dogana per giorni. La situazione si è risolta solo grazie all'impegno della Fondazione Pellegrini, tramite per la donazione del nuovo lotto di dispositivi salvavita agli Ospedali di Chiari ed Iseo. Le 50 maschere maschere CPAP Total-Face sono un regalo dell'American Society for Clinical Pathology che, nel difficile momento che sta vivendo il nostro territorio, alle prese con la nuova emergenza Covid, si è resa disponibile per portare a Chiari e a Iseo un'ulteriore fornitura di dispositivi salvavita, che già in occasione della prima ondata dell'epidemia di Coronavirus hanno aiutato il personale sanitario dell'ASST Franciacorta a salvare la vita di molti pazienti. Si tratta, infatti, di apparecchi particolarmente efficaci per la ventilazione non invasiva nel momento in cui si verifica un'insufficienza respiratoria acuta. Maschere difficili da reperire se non a costi esorbitanti, considerata sia l'Iva, se si tratta di dispositivi reperiti sul territorio nazionale, sia le spese di Dogana se in arrivo dall'estero. Un grande gesto di solidarietà che conferma il forte legame, reso possibile solo grazie alla sinergia della Fondazione Pellegrini Forlivesi, da mesi in prima linea contro il Covid, che si è venuto a creare tra ASCP e il nostro territorio. «Dopo le 108 recuperate durante il lockdown e donate all'ASST Franciacorta, la Fondazione era già al lavoro per l'acquisto di ulteriori 50 maschere CPAP negli Stati Uniti- spiega il Presidente del sodalizio clarense, Augusto Pellegrini - quando il Professor Blair Holladay, Ceo di ASCP e mio grande amico, mi ha telefonato per avvisarmi della sua intenzione di donare agli ospedali di Chiari e Iseo la nuova fornitura di maschere salvavita. Non c'è stato verso di fargli cambiare idea. Devo dire che ancora una volta siamo estremamente grati all'American Society for Clinical Pathology e al suo Amministratore Delegato, il Prof. Holladay, per la commovente attenzione che ha verso Chiari, i Clarensi e tutti gli ammalati».

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