Da Cape 850mila euro in welfare per i lavoratori

Aiuto concreto per numerose famiglie bresciane
Ritratto di Benedetta Mora

La Cassa edile bresciana ha erogato nell’anno oltre 850 mila euro a sostegno dei lavoratori iscritti e delle loro famiglie. Sono i dati comunicati dal bilancio parziale anticipato da Cape, che confermano l’attenzione dell’ente verso il benessere sociale, la salute e la sicurezza delle imprese, dei lavoratori e dei propri familiari. Nel periodo attuale di difficoltà segnato dai rincari che attanagliano le famiglie, Cape offre un concreto supporto, attestando il proprio impegno per la diffusione del welfare nel settore, nel segno della continuità che dura sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1946. Anche quando la parola welfare non era di moda, anzi era pressoché sconosciuta, l’ente ha sempre assicurato e garantito ai lavoratori prestazioni, opere e servizi con finalità di rilevanza sociale, a beneficio del dipendente e della sua famiglia. Una fra le prime casse ad essere stata istituita, Cape ha con lungimiranza introdotto, a partire dal secondo dopoguerra, la continuità salariale e previdenziale ai lavoratori spesso spostati di cantiere in cantiere, integrando poi anno dopo anno i servizi proposti, sino a giungere ai tempi attuali in cui offre ai propri iscritti un piano welfare in grado di rispondere alle diverse esigenze. Un aiuto che ad oggi ha permesso a numerose famiglie bresciane, inermi di fronte alle bollette schizzate alle stelle e a un caro vita sempre più grave, di tirare un sospiro di sollievo, sgravando dai bilanci familiari i costi dei libri scolastici per i propri figli oppure di godere di significative agevolazioni per cure specialistiche. Nell’anno in corso Cassa edile ha riconosciuto quattrocentomila euro di sostegni destinati alle spese didattiche. Inoltre, ha liquidato a oltre undicimila lavoratori l’anzianità professionale edile: una forma di retribuzione che premia i lavoratori in base al periodo di permanenza nel settore. L’aspetto della sicurezza, invece, è confermato dalla fornitura gratuita del vestiario, specialistico e conforme alla normativa. Il totale speso dall’ente in tale prestazione ammonta a trecentotrenta mila euro, somma che equivale alla fornitura per oltre dieci mila operai edili. Anche la salute dell’operaio è tutelata, grazie all’apertura di Sanedil, il nuovo fondo nazionale di assistenza sanitaria integrativa, costituito dal sistema Ance insieme con altre realtà associative e con le organizzazioni sindacali di categoria Filca, Fillea e Feneal. Il fondo garantisce prestazioni sanitarie che spaziano dalle cure odontoiatriche, fino a pacchetti di screening specialistici, a disposizione non solo degli operatori, ma anche dei propri familiari.

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